Folia Canonica 1. (1998)
STUDIES - Péter Antalóczy: Osservazioni critiche circa l'errore di diritto nel consenso matrimoniale (CIC c. 1099)
172 PÉTER ANTALÓCZY esatto dell’atto positivo ed è necessario analizzare il meccanismo di quella volontà che sia capace di provocare un errore rilevante. Secondo la giurisprudenza rotale si puö pariare di atto positivo della volontà nel caso di una coincidenza dei tre elementi seguenti: «voluntas, • • 29 actus, positivus». La volontà secondo la dottrina scolastica è 1’appetito intellettuale ehe tende all’oggetto appetibile presentato dall’intello e come tale è subordinato al medesimo, pero «dal punto di vista della causalità efficente la volontà è superiore all’intelletto, in quanto essa comanda a tutte le facoltà dell’anima, incluso l’intelletto».29 30 La volontà associandosi a un secondo elemento, cioè l’atto produce insieme l’atto volitivo ehe nella psicologia viene definito come decisione volontaria. In essa si realizza un movimento dalla conoscenza all’azione mediante una scelta determinata.31 32 Infine il c. 1101 § 2 richiede non soltanto un atto di volontà qualsiasi, ma per rendere invalido il consenso, essa deve essere positiva. Pero quest’atto della volontà non s’identifica semplicemente con l’intenzione esplicita, poichè tale atto puö essere emesso anche da una intenzione implicita, cioè mediante il modo di comportarsi del soggetto escludente. Quindi la volontà puô manifestarsi ancora in molti altri modi, per questo «non è facile percepire in un modo del tutto univoco il contenuto dell’atto di volontà, caratterizzato dalla nota positivitatis» '1 Dopo aver esaminato il contenuto dell’atto positivo della volontà (1101 § 2) rivolgiamo quindi la nostra attenzione all’analisi dell’errore determinante la volontà (c. 1099). Per trovare la collocazione sistematica di tale errore dentro l’ordinamento canonico, è necessario mettere a confronto il c. 126 ehe contiene quei casi nei quali l’errore provoca la nullità dell’atto giuridico. 29 Cf. SRR Decisio coram Ferraro, 16 Ott. 1984; SRR Decisio coram Davino, 18 Apr. 1991. 30 B. Mondin, Dizinorio enciclopedico del pensiero di San Tommaso d’Aquino, Bologna 1991,668. 31 Cf. Summa Theologiae, 1—II, q. 4, a. 4, ad 2; A. Llano, Filosofia della conoscenza (trad, it), Firenze 1987, 144-145. 32 A. Stankiewicz, Concretizzazione del fatto simulatorio nel «positivus voluntatis actus», in Periodica de re canonica 87 (1998) 283. Il Prof. Castano esaminando la questione affrema ehe «la volontà puö essere ritenuta una facoltà poliglotta e quindi parla attraverso molteplici linguaggi, senza che sia necessario che lo faccia espressamente»; in J. F. Castano, II sacramento del matrimonio, Roma 31994, 407.