Szent Benedek-rendi Szent Imre katolikus gimnázium, Pannonhalma, 1940
26 3. Condízione dîsciplinare. Le condizioni disciplinari grazie aile circostanze fortunate sono state buone. Gli studenti erano tutti interni. L'atmosfera santa e ungherese di Pannonhalma ha agito su di loro. Si sono formati nell'aria incorrotta della natura, mentre l'amore vigile dei prefetti li curava. 1 ! 1 ! ! ; i ' I ragazzi di 10—12 anni, che hanno costituito la famiglia della nostra scuola, in'on possono essere cattivi, ma vivaci. In molti dei nostri scolari si è manifestata evidente la conseguenza benefica di una educazione coscienziosa, familiare abituandoli alla disciplina. Ci sono state difficoltà soltanto con alcuni. Ouesti fino ad ora hanno sperimentato che la loro volontà viziata e ostinata si studiava di trionfare sempre sulle debolezze maïerne. Tl ragazzo è un grande psicologo: subito si accorge se si trova di fronte a una debolezza e subito sfrutta la »situazione favorevole« a suo vantaggio. Un ragazzo educato con carità indulgente e erronea comincia a lottare coi suoi educatorfi e a contrastaire e a protestare, a domandare il perché e vuol sempre dire l'ultima parola. Il parente o l'educatore non puô mercanteggiare, ma col principio di ^»cosi voglio, cosi sia« sebbene con amore, ma, non tollerando la •contraddizione, domanda l'obbedienza immediata! »L'ordine del kSuperiore e l'obbedienza perfetta dello studente si compia quasi nello stesso momento nella rapidité del timor di Dio.« (Cap. V. della Regola di S. Benedetto.) 4. Istruzione intelletftuale. Nell'ultimo secolo non c'e stato niente che abbia disturbato e prodotto errori nell'organizzazione della cultura come l'idea della cultura. "L'errore principale si puô trovare nell'intellettualismo dell'epoca., che ha limitato l'idea della cultura unilateralmente per l'intelletto, per quanto la vera cultura si riferisca alla totalité e all'unità vivente dell'anima, dovunque essa si riferisce non soltanto all'istruzione deU'inteTletto, ma anche al mondo dei sensi e della volontà. Nella cultura concepita nella sua totalità, come sappiamo, i dirigenti di essa fanno la distinzione fra cultura generale e cultura particolare. ' 1 M 1 ' ! '! ! ! L'espressione »cultura generale« ha due significati: 1° Si puo riferire ai beni della cultura. Da questo punto di vista si dice in generale colto l'uomo che è più o meno esperto in tutti i campi dello scibile. Diinoue secondo ciô ha una cultura generale colui che è in possesso di certe conoscenze religiosie, storiche. naturalistiehe, linguistiche. letterarie, filosofiche, ecc. 2° Si riferisce aile facoltà spirituali. Da questo punto di vista ha una cultura generale colui che ha esercitato tutte le facoltà preziose della bua anima e le ha sviluppate in capacità. Nel puimo significato si trova la parte contenutistica della cultura generale, cioè la cultura nella sua matérialité.