Czére Andrea szerk.: A Szépművészeti Múzeum közleményei 102-103. (Budapest, 2005)

FEDERICO BERTI: Francesco Conti e il Compianto sul Cristo morto di Budapest

Non meraviglierebbe tuttavia il ritrovare un giorno una Pietà centinata assai simile a questi due dipinti, che potrebbero addirittura essere stati eseguiti in vista o a ridosso delPopera Riccardi. Il gruppo dei personaggi dinanzi alla croce è inlatti perfettamente inscrivibile in un semicerchio e Tintera composizione sembra pensata per accompa­gnare una possibile centinatura. Il procedimento di creazione di vari dipinti preparatori più o meno finiti precedenti all'esecuzione dell'opera ricorre del resto in Conti più volte, e sempre per opère rile­vanti. Ad esempio nella Crocifissione di San Lorenzo, già in San Jacopo Soprarno, del 1709, una délie opère maggiormente conosciute del pittore e adesso valorizzata da un récente restauro, di cui esistono un bozzetto vero e proprio al Museo Puskin di Mosca e un modello in piccolo alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze. 13 Federico Berti, collaboratore della Fondazione Roberto Longhi di Firenze, si occupa prevalentemente di pittura italiana del Sei e Settecento. NOTE: 1 Inv. 84.1. Olio su tela, cm. 65 x 84. Museum of Fine Arts Budapest, Old Masters Gallery, vol. 1, a cura di V. Tátrai, Budapest 1991, 91. " S. Bellesi, "Ricognizione sull'attività di Francesco Botti," Bollettino della Accademia degli Euteleti di San Miniato 63 (1996), 80, fig. 40 (olio su tela, cm. 90 x 144). Sono stato informato dal Museo di Belle Arti che anche per il dipinto di Budapest il nome di Francesco Conti era stato fatto, con una comunicazione orale nel 1992, da Roberto Contini. 3 Pandolfini Casa d'Aste, Firenze, il 22 marzo 2005, n. 34 (olio su tela, cm. 62 x 51). 4 Sull'argomento vedi F. Berti, "Il Transitu di San Giuseppe nella pittura fiorentina della prima meta del Settecento," Proporzioni 2-3 (2001-2002), 164-184; Stanze Segrete. I Medici Santi, a cura di C. Giannini, cat. della mostra, Palazzo Medici Riccardi, Firenze 2003. E in corso di stampa un articolo dello scrivente su Paragone con alcune precisazioni, stimulate da ricerche d'archivio, sul periodo trascorso a Roma da Francesco Conti. 6 "Capolavoro della maturità artistica del Conti", nelle parole di Sandro Bellesi, il dipinto di colle­zione Pratesi; vedi Bellesi 1996, 80. 7 Sotheby's, London, sale W04710, il 6 luglio 2004, n. 404 (olio su tela, cm. 190,5 x 137). II dipinto, secondo quanto affermato nel catalogo della vendita, proviene da Havarden Castle, residenza della

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