Czére Andrea szerk.: A Szépművészeti Múzeum közleményei 102-103. (Budapest, 2005)

FEDERICO BERTI: Francesco Conti e il Compianto sul Cristo morto di Budapest

62 FRANCESCO CONTI. COMPIANTO SUL CRISTO MORTO. BUDAPEST. MUSEO DI BELLE ARTI In un San Giuseppe con Gesù bambino recentemente apparso ad un'asta Pandolfini come scuola emiliana della fine del Seicento, in realtà sicuramente opera matúra del nostro pittore adesso in collezione privata a Firenze, ritroviamo in versioné infante 10 stesso Cristo dei due Compianti, col caratteristico effetto madreperlaceo degli incarnati e la tipica pancia rotondetta con ombellico ben pronunciato (fig. 64). 3 Gesù è rappresentato in braccio ad un San Giuseppe languente di devozione, affine nell' espressione della sofferenza alla dolente all'estrema sinistra délie opère di Budapest e Pratesi. Il tema del dipinto si accompagna alla marcata venerazione di cui godette 11 santo in Toscana: il 18 dicembre del 1719, grazié agli uffici di Cosimo III, San Giuseppe era diventato protettore della casata e del Granducato, evento ce­lebrato da un medaglione commemorativo del Giovacchino Fortini (1670-1736). Proprio il granduca, che sarà persino ritratto nelle vesti del padre putativo di Gesù, contribuï a rendére il santo assai popolare nel Settecento a Firenze. 4

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