Kárpáti Zoltán - Liptay Éva - Varga Ágota szerk.: A Szépművészeti Múzeum közleményei 101. (Budapest, 2004)
LETÍCIA M. DE FRUTOS SASTRE: "Il piu glorioso triompho della gran Galleria di Sua Ecc.za." Il Correggio del VII marchese del Carpio
"IL PIÙ GLORIOSO TRIOMPHO DELLA GRAN GALLERIA DI SUA ECC.ZA" IL CORREGGIO DEL VII MARCHESE DEL CARPIO Nel Museo di Belle Arti di Budapest si conserva una splendida Madonna del Latte di Antonio Allegri, detto il Correggio (flg. 42), già appartenente alla collezione del Principe Nicolaus Esterházy, 1 di cui si è potuto documentare l'acquisto nel 1682 da parte di don Gaspar de Haro y Guzmán, VII marchese del Carpio, nonché le sue successive vicende, fino all'entrata nella collezione ungherese. 2 Sebbene l'opéra sia già stata oggetto di uno splendido studio di Klára Garas, vogliamo apportare dei dati che ne documentano più precisamente l'origine e che, al tempo stesso, pongono degli interrogativi sull'identificazione di altre copie e versioni esistenti. Don Gaspar de Haro y Guzmán, figlio del famoso primo ministro di Felipe IV, don Luis de Haro acquista il dipinto durante il suo incarico presso l'ambasciata spagnola a Roma, che ricopre tra il 1677 ed il 1682, data in cui gli si notifica l'assunzione del vicereame napoletano. Gli anni dell'ambasciata si caratterizzano per la passione onnivora del Guzmán per le arti, cosa che si era già manifestata durante gli anni trascorsi alla Corte madrilena e che, logicamentc, sarebbe aumentata con la sua permanenza in Italia. Quando, dunque, nel settembre del 1682 si inizia l'inventario della sua magnifica collezione prima di trasferirla a Napoli, si registrano fino a 1162 quadri che Sua Eccellenza aveva messo insieme, attraverso diversi mezzi, durante Questo articolo è parte del risultato délie nostre ricerche legate alla tesi di dottorato che stiamo realizzando sulle collezioni ed il mecenatismo artistico del marchese del Carpio. Nel trascrivere i documenti si sono sciolte tutte le abbreviazioni e si è rispettata l'ortografia originale. Ringraziamo sinceramente per la disponibilité c l'aiuto offertoci Éva Nyerges. 1 A. Pigler, Katalog der Galerie Alter Meister, vol. I, Budapest 1967, 153-155; V. Tátrai, La peinture du Cinquecento en Italie Centrale, Musée des Beaux Arts de Budapest, Budapest 1983, 44—47; Old Masters' Gallery. A Summary Catalogue of Italian, French, Spanish and Greek Paintings, ed. V. Tátrai, Budapest 1991, 29. 2 Esiste uno splendido studio monografico dedicato al dipinto rcalizzato da K. Garas, Correggio: Szoptató Madonna, Budapest 1990, su cui ci siamo basati, che segnala l'origine del dipinto dalla collezione del Carpio. Precedentemente, nel 1976, Cecil Gould, nel suo magnifico catalogo, già identiflcava la tavola del museo di Budapest con quella della collezione del Carpio, indicandone anche la provenienza dalla collezione di Muzio Orsini, senza segnalare, pero, le fonti documentarie su cui si era basato, e che ora pubblichiamo. È possibile che ne avesse avuto notizia dall'incisione dell'opera che, come vedremo, fu ordináta dallo stesso don Gaspar a Teresa del Po, con un'iscrizione laudatoria in cui se ne segnala l'origine (fig. 43). Si veda C. Gould, The Paintings of Correggio, London 1976, 163-165.