Tátrai Vilmos szerk.: A Szépművészeti Múzeum közleményei 92-93.(Budapest, 2000)
SOMOS, ÉVA: Il restaura degli affreschi rinascimentali provenienti da Ghedi
42. Ricostruzione della disposizione originaria dei quadri. Parte sinistra (Disegno dell'Autore) per celebrare la sua nomina a comandante supremo dell'esercito di Ferdinando d'Aragona, inoltre nel 1487 egli ricevette nella sua corte Piero Medici, di passaggio verso Roma, dove si recava per essere présente alle nozze di Maddalena Medici e Franceschetto Cybo. Ecco il modello seguito da Nicolö Orsini che si volle identificare nella luce dei suoi rapporti importanti. Tutto ciö che fu realizzato a Ghedi dovette influire anche sul programma di decorazione del castello vicino di Malpaga, effettuato attorno al 1520. 22 Nella fortezza di Colleoni Orsina Colleoni ed il marito, il conte Martinengo, vollero commemorare il grande condottiero con un ciclo di affreschi. Su una parete di una delle sale pianterrene rivive l'ospitalità offerta da Bartolomen Colleoni nel 1474 al re danese Cristiano I. Il conte di Pitigliano dovette conoscere la disposizione dell'edificio e si puö supporre che le misure e la struttura dei due palazzi in possesso di due condottieri fosscro simili. 22 II castello o palazzo Colleoni di Malpaga si trova nelle vicinanze di Bergamo e non si tratta della località che pure si chiama Malpaga che si trova, invece, vicino a Ghedi e le cui terre, assieme a quelle di Ghedi e Leno furono donate al conte di Pitigliano. Per le pitture del castello v. Nicodemi, G., Girolamo Romanino, Brescia 1925, pp. 103-106; inoltre: Morassi, A., The Other Painter of Malpaga, The Burlington Magazine, 73 (1931) pp. 118-129, in cui l'autore parla del ciclo come delfopera di Marcello Fogolino; inoltre: Kliemann, op. cit. p. 19; anche il Pigler richiamo l'attenzione al fatto che gli affreschi di Ghedi forse avevano servito da modello per quelli di Malpaga; Pigler, op. cit. (n.2) 23.