Tátrai Vilmos szerk.: A Szépművészeti Múzeum közleményei 92-93.(Budapest, 2000)

SOMOS, ÉVA: Il restaura degli affreschi rinascimentali provenienti da Ghedi

41. Le „giornate" del quadro della fig. 33. Budapest, Museo delle Belle Arti Per quel che riguarda il modello seguito nel modo di raffigurazione possiamo affi­darci all'opera iconografica di Julian Kliemann. 20 Nicolö Orsini, il conte di Pitigliano, pur trascorrendo gran parte della vita in campi di battaglia, era di casa nelle corti delle migliori famiglie regnanti dTtalia. Essendo un personaggio tenuto in gran conto dalle forze politiche e in qualité di discendente di una delle più antiche famiglie italiane cercava di realizzare nel proprio palazzo lo splendore osservato altrove. II condottiero che si fece eternare sui nostri affreschi ovviamente conosceva bene il castello di Bracciano del suo parente, Gentil Virginio Orsini, 21 ed avrà sicuramente visto la pittu­ra murale monumentale che si trovava sotto I'arco del portone. L'opéra di Antoniazzo Romano dipinta nel 1491, racconta gli avvenimenti importanti della vita del castellano: Gentil Virginio, anch'egli prode uomo d'armi, organizzö un corteo di trionfo nel 1489 20 Kliemann, J., Gesta dipinte, La grande decorazione nelle dimore italiane dal Quattrocento alSeicento, Milano 1993, pp. 20-21. 21 Per i dipinti del castello di Bracciano v. Cavallaro, op. cit. (n. 18), inoltre Kliemann, op. cit. pp. 17-18.

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