Tátrai Vilmos szerk.: A Szépművészeti Múzeum közleményei 92-93.(Budapest, 2000)
SOMOS, ÉVA: Il restaura degli affreschi rinascimentali provenienti da Ghedi
39. Nicolö Orsini. Particolare della fig. 37. Budapest, Museo delle Belle Arti zione. Sulle parti sottostanti dei quadri risaltano moite iscrizioni e lettére incise, ma l'iscrizione dipinta di rosso non fa parte degli graffiti dei visitatori, potrebbe essere quindi contemporanea all 'opera. Vorrei fare alcune osservazioni anche riguardo all'iconografia delle pitture. II condottiero Nicolö Orsini compare in tutte e tre i quadri inginocchiato e nella collezione del Museo delle Belle Arti lo ritroviamo ritratto nella stessa posizione anche su un altro quadro (fig. 38). Questo frammento di affresco rappresenta Cristo sulla croce con la Madonna e S. Giovanni, mentre Nicolo Orsini vi compare come donatore. 12 Secondo Pandolfo Nassini Nicolö Orsini era "homo grande et grosso et bello et iustissimo, coronato de virtù et piacevole". 13 Nelle nostre pitture murali egli compare come un uomo robusto il che ci fa supporre che in piedi era più alto di coloro che lo circondavano (fig. 39). Non si puö individuare precisamente la persona del doge effigiato. Orsini conquistö la sua prima vittoria per conto dei veneziani nel 1495, sotto le mura di Novara 12 Pittore dell'Italia Settentrionale, Cristo sulla Croce, ultimo terzo del XV secolo. N° d'inv. 1085, cm 218 x 115,5, nel catalogo della mostra commemorativa Pulszky Károly in memóriám, a cura di L. Mravik, Budapest 1988, al n° 161. Pulszky l'acquistö a Venezia da Luigi Resimini nel 1893. Affresco staccato e riportato su tela, foderato. In data ignota fu ridipinto a olio e questa pittura venne tolta prima della mostra commemorativa del 1988. Attualmente si trova in stato non chiarito. 13 La descrizione di Pandolfo Nassini è stata pubblicata da Pasero, C, Francia, Spagna, Impero a Brescia 1509-1516, Brescia 1958, p. 62.