Tátrai Vilmos szerk.: A Szépművészeti Múzeum közleményei 90-91.(Budapest, 1999)
CIFANI, ARABELLA - MONETTI, FRANCO: La Caccia al cervo di Vittorio Amedeo Cignaroli
92. Vittorio Amedeo Cignaroli: Caccia al cervo. Budapest, Museo di Belle Arti 1782 il Re lo nomina ufficialmente suo pittore di corte per i paesaggi e boscherecce con una annua pensione di trecento lire; nel 1785 il figlio Francesco venne ammesso agli ordini religiosi con una pensione donata personalmente da Vittorio Amedeo III. II pittore muore, settantenne, il 18 febbraio 1800, lasciando un figlio, Angelo, che fu anch'egli squisito autore di dipinti di paesaggio e con cui si chiude la dinastia dei Cignaroli artisti. 9 La pittura di Vittorio Amedeo Cignaroli è fonnalmente nota in Piemonte (anche se spesso confusa con quella dei suoi numerosi epigoni) ed oggi sta assumendo grande interesse artistico e di mercato anche al di fuori della cerchia regionale; nessuno tuttavia ha mai fino ad ora studiato sistematicamente questo grande artista radunando, analizzando e pubblicando il completo catalogo délie sue opère. I lavori da noi intrapresi, ed attualmente in corso di definizione in vista di una futura monográfia dedicata a Vittorio Amedeo, permettono fin d'ora di tracciare una prima linea di sviluppo della sua attività pittorica e degli influssi ricevuti. Le opère giovanili del Cignaroli denunciano - come notato - una palese influenza delfarte paterna. I primi paesaggi, verso il 1748-49, sono infatti ancora abbastanza 9 Angelo Antonio Cignaroli nacque a Torino nel 1767 e vi mori ncl 1841, fu allievo del padre e membro della locale compagnia di San Luca. Suoi dipinti sono conservati in numerose collezioni pubbliche e private del Piemonte e dell'ltalia. Cfr. Baudi di Vesme, A., L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, 1, Torino 1963, p. 314.