Török Delma (szerk.): Italia. Episodi mediterranei. Esperienze italiane degli scrittori ungheresi, 1890-1950 (Budapest, 2015)
Breviario italiano - Antal Szerb: Il viaggiatore e il chiaro di luna
ANTAL SZERB: IL VIAGGIATORE E IL CHIARO DI LUNA In treno filò tutto liscio. I problemi cominciarono a Venezia, con le calli. La ragnatela di calli apparve a Mihály a destra e a sinistra appena il motoscafo si staccò dal pontile della fermata e lasciò il Canal Grande per seguire una scorciatoia. Ma in quel momento non prestò loro grande attenzione perché il suo interesse era totalmente assorbito dalla “venezianità” di Venezia: l’acqua in mezzo alle case, le gondole, la laguna, la limpidezza dei tetti color rosso-rosa. Perché Mihály si trovava in Italia per la prima volta, a trentasei anni, in viaggio di nozze. Durante gli anni acerbi da studente, trascinati più a lungo possibile, aveva girato il mondo, trascorrendo molto tempo in Francia e Inghilterra, mentre aveva sempre evitato sempre accuratamente l’Italia perché sentiva che non era ancora venuto il momento, che non era pronto per affrontarla. Per lui l’Italia era una cosa da adulti, come la paternità; gli suscitava anche un segreto timore, come il sole molto caldo, il profumo dei fiori, o le donne troppo belle. Se non si fosse sposato, e non avesse deciso di vivere una vita coniugale nel rispetto delle convenzioni inaugurandola con la tradizionale luna di miele in Italia, probabilmente avrebbe rimandato questo viaggio fino al giorno della sua morte. Anche adesso era partito dall'Ungheria non per recarsi in Italia ma per consumare il viaggio di nozze, e la prospettiva era completamente diversa. Oltre tutto era riuscito a venirci perché si considerava un marito a tutti gli effetti, In questa sua nuova dimensione pensava che il pericolo costituito dall’Italia non potesse più minacciarlo. [...] Siena era la più bella tra le città italiane che Mihály avesse visto fino ad allora. Più bella di Venezia, più bella della nobile Firenze e della dolce Bologna con i suoi portici. Forse dipendeva dal fatto che non ci era venuto con Erzsi ufficialmente... Antal Szerb: Il viaggiatore e il chiaro di luna. Roma, Edizione e/o 1996 66