Török Delma (szerk.): Italia. Episodi mediterranei. Esperienze italiane degli scrittori ungheresi, 1890-1950 (Budapest, 2015)
Interpretazioni - Riassunto breve degli altri saggi in lingua ungherese in relazione alla mostra
NORBERT MATYUS: PERCHÉ DANTE? Lo studio innanzitutto dimostra il fatto che per quanto riguarda la storia della ricezione ungherese della letteratura italiana nei secoli XIX-XX Dante è un autore di estrema importanza. Lo studio desidera cogliere i motivi di questo fenomeno e le caratteristiche della ricezione dell’opera di Dante in Ungheria. Prima presenta le strategie internazionali di interpretazione dei testi danteschi che ispirarono i risultati ungheresi, per poi illustrare come le traduzioni in ungherese ed i saggi danteschi - numerosi nel periodo a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento - trasmettessero un’immagine di Dante ben delineata, adattata ai criteri internazionali dell’epoca, romanticizzanti, ma talvolta anche portatori dei segni della Secessione. Infine descrive quanto questa immagine dantesca abbia veicolato ai lettori ungheresi le opere e l’arte di Dante secondo i vari registri scientifici, artistici e popolari. Se il culto dantesco del fine Ottocento si inseriva bene nelle tendenze internazionali è legittimo domandarsi perchè nei primi anni del secolo successivo il giovane poeta Mihály Babits decise di tradurre anche lui la Divina Commedia. La seconda parte dello studio cerca di dare una risposta a questa domanda, e argomenta con il fatto che la nascita della traduzione non è dovuta al solo fatto che Babits desiderasse fornire ai lettori una versione in ungherese migliore e più precisa di quest'opera ormai classica, ma piuttosto all’adesione al desiderio dell'epoca di riformare il linguaggio poetico ungherese, come lo dimostrano i testi citati dallo studio. Per Babits sarà Dante il classico sulla cui traduzione si sarebbe misurato il nuovo linguaggio poetico ungherese in formazione. In conclusione possiamo constatare che l'enorme successo nella storia della letteratura della traduzione di Babits non è dovuto al solo fatto che è più fedele al testo originale delle altre traduzioni o al maggior valore estetico, ma soprattutto al fatto di essere caratterizzata da quel nuovo linguaggio e approccio poetico, che 106