Hessky Orsolya - Róka Enikő szerk.: Pittori ungheresi in Italia 1800–1900, Aquarelli e disegni dalla raccolta della Galleria Nazionale Ungherese (Galleria Nazionale Ungherese di Budapest 2002/2)
KATALIN SINKÓ Viaggiatori ungheresi in Italia
2. Gli affreschi di István Dorffmaister nella Sala Terrena del Palazzo Vescovile di Szombathely, 1874 dell'antichità. Fece dipingere la sala del suo palazzo dal pittore István Dorffmaister prendendo spunto da incisioni che rappresentavano le rovine di Roma e da reperti originali, completando le rappresentazioni con l'immagine delle rovine di Szombathely — l'antica Savaria 2 . Le immagini della Sala Terrena rappresentano gli dei dell'antichità che, secondo l'Eneide di Virgilio, ebbero un ruolo importante nella fondazione di Roma: Venere, Apollo, Minerva e Tiberino (dio del fiume Tevere) e re Turno, nemico di Enea. La Dea Muta, della cui storia parla Ovidio, venne rappresentata da Dorffmaister con una statua. Una parte dei resti, che furono ritrovati durante la costruzione del palazzo, venne esposta nella Sala Terrena che funzionava come museo. Szily era un prete antigiuseppinista che, con le immagini della Roma e della Savaria antiche volle far riferimento ai diritti aviti e alla continuità della Chiesa cattolica, come per rispondere ai provvedimenti innovativi della politica ecclesiastica di Giuseppe II, che colpirono duramente la situazione finanziaria della Chiesa. 3