Mitteilungen des Österreichischen Staatsarchivs 35. (1982)
SAPPER, Christian: Die Zahlamtsbücher im Hofkammerarchiv (1542–1825)
Rezensionen 521 Topéra di Marsili ed il contesto, ideologico e istituzionale, in cui essa va inse- rita. II libro presenta quindi un ordito complesso, specchio fedele di una ricerca che é andata via via ampliandosi e arricchendosi di sempre nuovi temi: cosi, accanto a capitoli dedicati in prevalenza ad illustrare le attivitä e gli scritti di Marsili nel periodo (1682-1704) in cui egli fu al servizio dell’imperatore, troviamo numerosi capitoli che, nel loro insieme, delineano un quadro, arti- colato e problematico, delle vicende intellettuali e politiche di un intero ven- tennio di storia austriaca. II volume della Gh. — che si inserisce nel soleo aperto dai lavori di Pierangelo Schiera e dalTattivitä delTintero Istituto italo germanico di Trento — porta un lodevole contributo alia conoscenza, in ambiente italiano, della storia co- stituzionale austriaca a cavallo tra Sei e Settecento. L’autrice mette infatti a disposizione del lettore italiano, öltre agli apporti delle proprie personali ri- cerche negli archivi viennesi, una messe di informazioni tratta dallo spoglio ragionato della letteratura in materia, assai ricca nell’area culturale di lingua tedesca, e poco nota in Italia, anche da chi coltiva abitualmente gli studi sto- rici. Molto utile, in tal senso, risulta inoltre l’apparato bibliografico premesso al volume. Sarebbe troppo lungo fomire una panoramica completa degli argomenti trat- tati nel libro, che, per la loro complessitä, mal si prestano a sintesi frettolose. Sara sufficiente delineare qui alcuni dei temi storiograficamente piu interes- santi affrontati dall’autrice. In primo luogo la storia dello „Staatswerdungsprozeß“, della monarchia asburgica: la Gh. riesce, soprattutto nella prima parte del!opera, a illuminare Tintricato reticolo delle relazioni, spesso con- flittuali, esistenti tra i gruppi ehe costi tuis cono la classe dirigente deli’ impero e ad individuare con precisione i rapporti che legano il „Landesfürst“ agli „Herrenstände“ austro-boemi, nel periodo della loro contrastata allean- za. L’autrice fomisce ima documentata analisi delle ripercussioni istituzio- nali del compromesso tra Leopoldo I e i ceti nobiliari: molte pagine sono infatti devolute ad illustrare il faticoso cammino dei processo di accentramento monarchico, che in quegli anni incontra ostacoli maggiori nella costituzione interna delTimpero, piuttosto ehe nella pressione (della Porta e di alcune po- tenze occidentali) sui propri confini. Un secondo tema di grande interessé, che corre lungo tutto il libro, é quello dei mercantilismo seicentesco nelTarea austriaca. La storia di tale movimen- to, dei suoi successi e dei suoi innegabili insuccessi, é ripercorsa dalTautrice con T intento di ritrovare i fili sotterranei ehe collegano le grandi sintesi degli anni sessanta-ottanta con i progetti di modemizzazione elaborati da Schie- rendorf nei primi decenni dei Settecento. AlTintemo di questa storia anche Marsili trova una collocazione (giungiamo cosi al terzo, e fondamentale, tema dei libro). Collegato al „partito boemo“, esponente, non di secondaria importanza, della scuola mercantilista, esten- sore di lucide relazioni alTimperatore (va ricordato almeno il Discorso generale sopra il traffico, dei 1699, conservato manoscritto a Bologna), Marsili emerge, dalle pagine della Gh., come un personaggio ehe non puó essere con- finato con superficialitä nel ruolo di militare o di esperto geografo. Senza cadere nella tentazione di soprawalutarne T„eccezionalitä“, Tautrice riesce a cogliere lo spessore politico-culturale di Marsili, a determinare le fonti e le