Mitteilungen des Österreichischen Staatsarchivs 31. (1978) - Festschrift für Richard Blaas

Francesca MORANDINI: Vienna alia metä del secolo XVTH nella descrizione del manoscritto 684 dell’Archivio di Stato di Firenze

122 Francesca Morandini Neri durante il viaggio, e conservate, insieme a quelle dei due principi nel manoscritto 2497 ter della Biblioteca Corsinianá di Roma1). Non é stato possibile ricostruire come questo diario sia pervenuto nella colle- zione dei Manoscritti delTArchivio di Stato di Firenze: non ve ne é alcuna traccia nelle carte della sua direzione. Va osservato inoltre ehe anche nei car- teggi dei Corsiniano 2497 ter sopra ricordato non ne é fatta menzione alcuna. Se ne é trovata invece testimonianza ben precisa nel manoscritto A 15 dell’Archivio di Stato di Siena che porta il titolo Genealogia delle famiglie nobili senesi scritta da Antonio Aurrieri. Quivi, a c. 121, sta scritto: „Famiglia Pecci dei Monte dei Nove, fece parte dei govemo senese dal 1313 . . . Gae­tano Galgano Romano, terzo figlio di Gianfausto fu battezzato a Siena il 4 novembre; fu aio dei figli dei principe Corsini. Scrisse il diario dei suoi viaggi. Mori nel 1780. Con lui si estingue il ramo dei conti di Argiano.“ Inoltre nel manoscritto 118 dei fondo Pecci, conservato presso la Biblioteca Moreniana di Firenze, che porta il titolo Storia delle famiglie sanesi in quest’anno 1746 e successivamente, compilata da Giovanni Antonio Pecci, zio di Gaetano, a c. 247 sta scritto quanto segue: „La famiglia Pecci o dei Peccia si conserva fino al presente in tre diramazioni, . . . Una é quella di Giovan Fausto di Scevola padre di Gaetano che fu il suo terzo figlio. Gae­tano nacque il 4 novembre 1715 a Siena. Studio con attenzione nel seminario di San Giorgio e, finiti gli studi, si porto a Roma dove si dottorö nelle leggi; inoltre si pose a servire il cardinale Neri Corsini il quale, affezionatosi all’eccesso al Pecci, a proprie spese lo fece decorare nel mese di gennaio 1753 della Croce di Cavaliere di Malta e 1’arricchi con pensione; fece dipoi, in compagnia de’ nipoti dei cardinale, il giro per tutte le provincie e per tutte le corti piú culte d’Europa e, ritornato in Roma, con altra compagnia, andö alle corti di Madrid e Lisbona. 11 1772 tomö in Siena e nel 1789 il 28 luglio mori.“ Ecco quindi un’altra „ricordanza“ precisa circa il viaggio di Gaetano Pecci ehe, proprio perché scelto quale accompagnatore dei due giovani principi, doveva necessariamente avere un’esperienza particolare in fatto di uomini e ‘) La Biblioteca Corsiniana venne donata nel 1875 dal principe Tommaso alia Ac- cademia dei Lincei quando questa acquistö dai Corsini il palazzo di Via della Lungara a Roma. La biblioteca ehe tanto diede alia famiglia, fu iniziata dal cardinale Neri Corsini senior (1624-1679). Alia sua morte essa passö in ereditä al nipote cardinale Lorenzo, poi papa Clemente XII (1652—1740), ehe la arricchi ancora, lasciandola poi al card. Neri Maria iunior, lo zio dei due principi; venne allora sistemata nel palazzo della Lungara dove tuttora si trova insieme alia bellissima pinacoteca. Quando essa vi venne trasferita comprendeva öltre 30.000 volumi; nel 1754 il cardinale Neri la apriva alia pubblica consultazione. Per maggiori notizie sulla Biblioteca cfr. Olga Pinto Sto­ria della Biblioteca Corsiniana (Firenze 1956); cfr. pure presso la biblioteca, 1’inventa- rio dei manoscritti Corsiniani compilato da Armando Petrucci, non ancora stampato. Nella collezione dei Manoscritti finirono anche molti carteggi della famiglia Corsini, il cui archivio vero e proprio di importanza notevolissima é sempre conservato a Firenze nel palazzo di Via dei Parione. - Va osservato ehe nel manoscritto 2497 ter, öltre alle 14 lettere scritte dai Corsini al padre si trova anche una Descrizione della Corte di Vienna fatta da Lorenzo Corsini: ad essa accenna nel diario il Pecci sui finire della parte ehe riguarda Vienna.

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