Mitteilungen des Österreichischen Staatsarchivs 31. (1978) - Festschrift für Richard Blaas

Francesca MORANDINI: Vienna alia metä del secolo XVTH nella descrizione del manoscritto 684 dell’Archivio di Stato di Firenze

Vienna alia metä del secolo XVIII 123 di cose; inoltre, per quanto non potesse certo competere con quella dei Cor- sini, la sua nobiltä perö era tale da metterlo nella possibilitä di essere rice- vuto dali’imperatore d’Austria in udienza privata, come egli ricorda nel suo racconto. I due principi Bartolommeo e Lorenzo Corsini a lui affidati furono perso- naggi di grande rilievo nella corte lorenese di Toscana2). La loro famiglia di origine mercantile aveva ricoperto sempre importanti cariche pubbliche, sia a Firenze dal sec. XIII, sia poi a Roma dal sec. XVII. Fu soprattutto alia metä del sec. XVIII, dopo ehe nel 1730 Lorenzo Corsini, prozio dei due prin­cipi, divenne papa col nome di Clemente XII, che essa ebbe, sia pur per un periodo breve, un posto di primissimo ruolo nella politica dello Stato Ponti­ficio. Infatti Neri Maria iunior nipote dei papa, ehe aveva avuto a suo tempo molti incarichi diplomatici dal granduca Cosimo III de’ Medici, nominato cardina­le, tenne veramente in mano le redini dello stato tanto da essere sopranno- minato il cardinal padrone. Don Bartolommeo Corsini, di Filippo di Bartolommeo, era nato il 9 dicembre 1729; successe al padre nel comando della guardia nobile pontificia perché la carica era divenuta ereditaria nella sua famiglia; ma in seguito vi rinunciö (non ne conosciamo l’anno), riportando il domicilio a Firenze. L’imperatore Giuseppe II lo inviö ambasciatore straordinario al Sacro Collegio per Tele- zione di Clemente XII nel 17753), compensandolo poi per il suo servizio con l’Ordine del Toson d’Oro. Nel 1791 Pietro Leopoldo, divenuto imperatore, lo nominava suo consigliere intimo attuale. Fu persona coltissima e poté vantarsi di essere ascritto a varie accademie ita- liane e straniere; a Firenze fece parte di quella della Crusca dal 1755 e di quella Fiorentina dal 1766. Móri a Firenze il 22 febbraio 1792. ü fratello, Don Lorenzo nacque il 26 novembre 1730. Fu iscritto ancora in fasce all’Ordine Militare dei Cavalieri di Malta e nel 1734 gli venne conferito dal prozio pontefice Clemente XII, auspice lo zio cardinale Neri Corsini, il ricco priorato di Pisa, ehe mantenne tutta la vita, malgrado le proteste reite­rate del gran maestro dell’Ordine. Nel 1765 Pietro Leopoldo venuto a Firenze lo nominö suo cavallerizzo maggiore4), e nel 1766 lo inviava quale ambascia­tore a Madrid per notificare al re di Spagna la propria assunzione al trono di Toscana; in seguito l’imperatore Giuseppe II lo nominö suo consigliere intimo attuale di Stato. Visse sempre a Firenze, dove favori e protesse lettere scienze ed arti. Anch’egli, come il fratello fu iscritto a varie accademie. Quando nel 1799 Firenze veniva occupata dalle truppe francesi Lorenzo Corsini si tras­2) Si veda il volume di Luigi Passerini Genealogia e Storia della famiglia Corsini (Firenze 1858), aggiomato successivamente nelle raccolte genealogiche Ceramelli e Sebregondi, conservate presso l’Archivio di Stato di Firenze (da ora in poi ASF). 3) Cfr. la sua corrispondenza relativa a questo incarico in: Haus-, Hof- und Staats­archiv Wien Staatenabteüungen Rom — Varia 59. 4) ASF Regia Corte f. 197 n. 234: Ruolo generale della R. Corte.

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