Mitteilungen des Österreichischen Staatsarchivs 1. (1948)
MAASS, Ferdinand: Vorbereitung und Anfänge des Josefinismus im amtlichen Schriftwechsel des Staatskanzlers Fürsten von Kaunitz-Rittberg mit seinem bevollmächtigten Minister beim Governo generale der österreichischen Lombardei, Karl Grafen von Firmian, 1763 bis 1770
333 Vorbereitung und Anfänge des Josefinismus Dalle pezze, comunicatemi da V. E. con una delle sue degli 11 andante, rimango inteso delle ultime direzioni da parte, ed altra tenutesi per rapporto alle cose pendenti, fra’ grigioni, e sopra tutto all’editto di ammortizazione, che al giorno d’oggi é l’oggetto delle comuni pratiche, e sollecitudini. La lettera dall’E. V. opportunamente seritta a quella repubblica, acciocché neH’imminente congresso si astenga di far novitä in questo proposito, é grave, sensata, e tale, che dovrebbe convincere. Non puö negarsi, che non sia egualmente forte, e ben ragionata la replica fatta a V. E. dal presidente Antonio Salis, a cui non poteva farsi certamente altra risposta, che quella, che V. E. gli fece, cioé di convenire nella massima, e di ristringersi a ricercare una soprasessoria, finattanto ehe riesca di ottenere il concordato da Roma. Questo é l’oggetto, a cui giustamente possiamo mirare; che siamo autorizzati di esigere con effetto da’grigioni; e dal quale non possono essi ragione- volmente ricusarsi, sempreché vogliano combinare i diritti della loro sovranitä con quelle convenienze, ehe sono loro per derivare da un regolato, e pacifico esercizio della giurisdizione spettante alie due podestä. Ciö, di ch’io debbo fin d’ora prevenire V. E., si é, che venendoci fatto di riportare, come non dispero, il concordato, e di lasciare quella repubblica in liberta d’impedire la dilatazione de’possessi ecclesiastici, sia questa legge da i medesimi stabilita polle limitazioni portate dalle costituzioni, e pratiche dei milanese, cioé con lasciare agli ecclesiastici la facoltä di ricorrere al principe territoriale per ottenere in qualche particolare caso la deroga da questa ostativa; e sopra tutto con riserbar loro il diritto di ricevere, e ritenere il prezzo degli stabili, che venissero ad aquistare per qualunque giusto titolo, e ehe dovranno vendere dentro d’un anno in mani secolaresche. La prego di aver presente questa circostanza, la quale , ci mette al coperto dalia critica, ehe si voglia dar mano ad impoverire le chiese, ed a ridurle alia mendicita. Sempreché il clero della Valtellina ritenga gli effetti stabili, ehe gode presentemente, e che giä sono anche troppo dilatati, e che dell’annuo prodotto di quel ehe possiede, e dei capitale di ciö che fosse per derivargli dalia pietä de’fedeli, possa farne degl’impieghi sopra i banchi pubblici, nulla il clero viene a perdere, e si mantiene quell’equilibrio fra gli ecclesiastici, e i secolari, ch’é di precisa esigenza dei pubblico bene ... 18. Kaunitz an Firmian, am 9. April 1764. Er hat die Nachrichten über das Hin und Her betreffs des graubündnerischen Amortisationsediktes und der Ablehnung des Geheimartikels erhalten. Daß der letztere von allen Seiten bekämpft wird, kann der Regierung eigentlich nur recht sein; bezüglich des Ediktes glaubt Kaunitz nicht, daß das ganze Volk sich seines Rechtes auf die Dauer begeben werde, da es ihm ja zusteht und die Kaiserin es ihm auch ausdrücklich bewilligt hat. Erano giunte anche a me le notizie, che V. E. favorisce di parteciparmi con sua de’ 27 scorso, cirea la pluralitä de’voti fra i signori grigioni, co i