Mitteilungen des Österreichischen Staatsarchivs 1. (1948)

MAASS, Ferdinand: Vorbereitung und Anfänge des Josefinismus im amtlichen Schriftwechsel des Staatskanzlers Fürsten von Kaunitz-Rittberg mit seinem bevollmächtigten Minister beim Governo generale der österreichischen Lombardei, Karl Grafen von Firmian, 1763 bis 1770

322 Ferdinand Maaß da ricercare l’approvazione pontificia sono tutti giusti, e tali, che non ammettono ragionevole eccezione; ma la maniera pregiudicata, colla quale si pensa al giorno d’oggi dal xninistero Romano, a cui sembra un oggetto di merito, e di gloria di ricusare qualunque facilitä legittima, ed onesta a coloro, ehe sono di communione diversa, mi fa antivedere delle forti oppo- sizioni, e de’ lunghi stancheggi; cosa per altro, che in fine con mio sommo rincrescimento non ritornerä ehe in disdoro della stessa Santa Sede, indi- pendentemente da cui eseguiranno certamente i grigioni quello ehe si ese- guisce nello stato di Milano. Desidero d’ingannarmi, e ben volontieri mi ricrederö in vista della esperienza contraria; e frattanto passo a con- fermarmi coi solito vero ossequio di Vostra Eccellenza ... 2. Kaunitz an Firmian, am 5. Dezember 1763. Wenn die Graubündner das Amortisationsedikt, das sie auf der letzten Tagsatzung mit großer Stimmenmehrheit, widerriefen, neuerdings in Kraft setzten, so wäre das dem österreichischen Ansehen sehr abträglich und würde die Konkordatsverhandlungen empfindlich stören. Sara un errore molto peggior del primo quello de’ signori grigioni, se innoveranno sopra la rivocazione dei noto editto, fatta legalmente con tanta superioritä de’ voti in piena diéta, imperciocché comprometteranno sempre piü questa augusta corte, che ha giä formalmente participata detta rivocazione a Roma, come cosa per ora finita, ed obbligheranno Roma stessa a disprezzare l’incostanza, e volubilitä di quella nazione; e riconoscendo per una maggiore offesa l’annullazione dell’ossequioso atto rivocatorio, procederä non senza ragione con eguali misure, ricusandosi ad ogni facilitä all’occasione dei concordato. Ciö é tanto vero, che quantunque il cardinale segretario di stato insista, come V. E. avrä potuto vedere dal biglietto, che Le ho comunicato, contro 1’articolo segreto, e minacci una nuova memoria intorno al medesimo; nulla di meno ancora in questa parte non ha dato alcun passo monsignore nunzio, il ehe deve attribuirsi alia compiacenza, che avrä avuto Roma per 1’editto rivocato, in grazia di cui senza approvare il detto articolo, é molto verosimile, che sia per taci- tamente dissimularlo. Questo sembrami un principio da sperare un’ eguale docilitä negli altri punti dei concordato, sempreché i signori grigioni non distruggano, ciö, che noi andiamo con tanta delicatezza, e tanta fatica edificando in favore loro; nel qual caso certamente si verificherä ciö, che V. E. ha posto in consi- derazione a’ medesimi, cioé che non potranno attribuire ehe a se stessi se la regia mediazione non otterrä il fine inteso. Per altro continui pure 1’E.V. a tener fermo, che 1’articolo segreto o deve cader dei tutto, come sarebbe il meglio, o dovendo avere effetto, debbono averlo *) tutte le sue limitazioni, senza né men ombra di ulterior J) Zu ergänzen: con.

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