Gabler Dénes: Kereskedők Sallában 1. Comenrcianti Di Salla 1. (Zalalövő öröksége 3. Zalalövő, 2005)

dall'officina deU'Italia o della Gal­lia arrivasse nella Britannia oppu­re nel campo delle truppé della Pannónia, nelle città della valle del Reno o del Daniibio? Dato che que­sto prodotto finiva spesso a piii migliaia di chilometri dall'officina produttrice (non solo in Europa, ma anche per esempio ad Arika­medu dell'India), la sua esporta­zione era impossibile senza una rete commerciale ben organizzata. Per quanto riguarda la struttura di questa rete, ne abbiamo informa­zioni assai scarse, di cui non ci si deve meravigliare. Ad esempio, la descrizione del sistema dell'ap­provigionamento è fuori della sfera d'interessi della storiografia antica, che ci fornisce in generale le informazioni più importanti. Il silenzio degli storiografi perö ci fa pensare, che la rete commerciale funzionasse senza probléma. Alla domanda posta ci sono più risposte possibili. Le terre sigillate furono acquistate diversamente dall'esercito, dai civili e dai popoli oltre i confini dell'impero. Anzi, le ricerche sul commercio ci fanno pensare, che ci fossero differenze anche all'interno del rifornimento militare, cioè il sistema del perio­do della conquista della Pannónia differiva notevol mente dagli aspet­ti dell'approvigionamento del II e III secolo. Ci occupiamo soprattut­to dell'esercito, le cui truppe nel I secolo tenevano sotto controllo vari punti della Via d'Ambra (cosî anche Zalalövő), perché la clien­tela più sicura, i consumatori più importanti delle terre sigillate fu­rono i soldati, soprattutto gli uffi­ciali. Nel periodo della conquista romana l'esercito non poteva ap­poggiarsi all'industria locale, corne base di rifornimento, e neanche i vasai indigeni potevano soddisfa­re le esigenze qualitative e quan­titative delle ordinazioni. Qundi all'inizio l'approvigionamento si li­mitava all'importazione soprattut­to delle merci dell'artigianato del­l'Italia. Si suppone, che nel 6 d. C. ci fosse un campo di rifornimento a Zalalövő per l'esercito di Tiberio (il successore di Augusto) contro Maroboduus, il re dei marcoman­ni. La prima terra sigillata (data­bile ai primi decenni del I secolo d. C.) bollata da GRATVS (oppure GRATIDIVS) poteva arrivare dal­l'Italia settentrionale o da Pisa al passaggio della Via d'Ambra sopra il fiume di Zala con queste truppe romane. Nell'età repubblicana i fornito­ri dell'esercito furono i publicani che, secondo i contratti, furono obbligati a fornire aile legioni e aile truppe lontane dall' Italia le merci, l'armamento, Fabbiglia­mento, ecc. Il contratto trattava anche gli obblighi di trasporto. I publicani, per effettuare l'ordine dei contratti, stipulavano subcon­tratti con officine grandi, i quali contenevano la composizione del carico di merci dell'approvigiona­mento, la quantità dei singoli lotti e i termini di consegna. Questo

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