Levéltári Közlemények, 44–45. (1973–1974)
Levéltári Közlemények, 44–45. (1973–1974) - Balázs Péter: Viale Prela bécsi pápai nuncius jelentései az 1848. évi magyar forradalomról / 3–30. o.
28 Balázs Péter Intanto si prosiegue a far preparativi per ristabilir l'autorità regia in Ungheria. Oltre alle truppe che di qui sono state già dirette a quella volta, il General Dahlen si è inoltrato con un corpo di 16.000 uomini di truppe regolari della Croazia sul territorio ungherese e passando la Drava ha la cosi detta isola di Mur cioè quel tratto di paese che giace tra la Drava e la Mur. Il succennato generale è destinato ad agir di concerto col Tenente Maresciallo Conte Nugent che ha raccolto un corpo di 8000 combattenti destinati ad agir contro Pest. — Questi sono pertanto già 24.000 uomini; dalla parte opposta il general Simonich si è inoltrato dalla Galizia con altro corpo di armata sul territorio ungherese e già si è impadronito di gran parte del paese e di siti vantaggiosi. Dell'armata concentrata in Vienna posso esser destinati contro l'Ungheria più di 40.000 uomini per cui l'armata destinata ad agir contro Pest potrà ascendere al numero di 80.000 combattenti. L'Ungheria scissa com'è nel suo interno, non può a mio avviso, reggere a lungo contro un armata cosi numerosa, e cosi ad un tempo bramosa di venirne alle mani cogli ungheresi. —• Però questi hanno un vantaggio ed è in inverno le strade in quelle contrade di sabbia, sono del tutto impraticabili, particolarmente per l'artiglieria; ma finora il tempo ha favorito l'armata imperiale, poiché contro l'ordinario, non si sono avute né pioggia né neve abbondanti, e la stagione non è di molto più rigorosa di quel lo sia in Italia. 321. Dispacci alla Segreteria di Stato. N. 111. Tartalmi kivonat: Bécsben normalizálódik a helyzet. Az osztrák parlament Kremsierben. Katonai erők felsorakoztatása Magyarország ellen, amely ekkora hadsereggel szemben aligha tud helytállni. 32. Manifesto dell'Imperatore ai popoli dell'Ungheria e della Croazia etc. 22. Novembre 1848. Nella gazzetta officiale di Vienna sono stati publicati quatro manifesti che l'Imperatore ha indirizzato ai popoli dell'Ungheria onde far conoscere ai medesimi le sue determinazioni intornoallo stato d'insurrezione e di sconvolgimento che regna nell'Ungheria propriamente detta. Due degli accennati manifesti sono dei 22 e 25 Settembre; gli altri due portan la data dei 6 e 7 Novembre. Lo scopo di questi documenti è quello di far conoscere, aver l'Imperatore adoprato ogni mezzo per prevenire la guerra civile, e per muovere le diverse nazionalità contendenti ad una conciliazione, le quali premure di S.M. essere restate vuote di effetto per i maneggi di una fazione che si è servita dei mezzi i più riprovevoli per eccitare i popoli all'insurrezione. — S.M. non poter più a lungo tollerare uno stato di cose da cui non può risultare che una totale' ruina degl'interessi pubblici e privati.. L'Imperatore dichiara di esser ben lungi dal voler rivocare о attenuare in un modo qualunque le concessioni già fatte e quelle particolarmente concernenti l'abolizione delle prestazioni feudali, il suo intento non esser altro che quello di ristabilir l'ordine e la tranquillità, di guarentire ad ogni nazionalità il godimento dei loro diritti e di non permettere che una venga giammai oppressa dall'altra. S.M. esorta le popolazioni dell'Ungheria ad una inviolabile obbedienza verso le autorità legali al rispetto verso il diritto di proprietà dei cittadini, e condanna le seguite violazioni di un tal diritto (con ciò si allude alla confisca di beni, ordinate dal Dittatore Kossuth contro le famiglie riputate di appartenere al partito contrario). — Ordina inoltre che venga sospesa l'ulteriore emissione di Banconote; alla qual misura il Kossuth aveva avuto ricorso senza offrir alcuna garanzia, onde provvedere alle spese di guerra; ingiunge alle autorità di sospendere gli arruolamenti di truppe, destinate a combattere contro l'armata imperiale, come ancora il servizio della guardia nazionale e la leva delle popolazioni in masse per l'accennato oggetto. Dichiara rei di alto tradimento il Kossuth ed i di lui aderenti, che hanno eccitato alla rivolta, ed ingiunge alle autorità di procedere contro i medesimi. — In ultimo fa noto d'inviare in Ungheria il Pr. Windischgrätz munito di pieni poteri ad oggetto di ristabilir l'ordine in quel regno, ed esorta le popolazioni a riunirsi per spezzare il giogo della tirannia imposto all'Ungheria da una fazione per vie di menzogne e d'ipocrisia. Il Pr. Windischgrätz ha in pari tempo indirizzato al tenente Maresciallo Moga, comandante dell'armata dei rivoltosi, una dichiarazione ch'egualmente è stata fatta di pubblico diritto. In essa il Principe dice di aver già li 17 Ottobre fatto giungere al sud.o generale, ed a tutti gli officiali imperiali l'ordine di riunir le loro truppe all'armata imperiale sotto i suoi ordini. — A questo non essere stato soddisfatto, ed anzi essersi saputo che dell'ordine surriferito non è stata data comunicazione, né agli altri generali, né agli officiali od alle truppe che sono sotto al di lui comando.