Gerevich Tibor–Jakubovics Emil–Berzeviczy Albert: Aragoniai Beatrix magyar királyné életére vonatkozó okiratok. (Budapest, 1914. Monumenta Hungariae Historica. Diplomata 39.)

pur al presente se sono havuti dicti ducati 100, per essere stato infirmo uno d' epsi gentilhuomini, et s' è parlato a Mastro Baptista, quale se ritrova disposto, a venire secundo il scrive ala prefata V. M t à et cussi il se tenirà solicitato, aciò il venga presto, et li farò dare li dicti 100 ducati. Da octo giorni in qua ho havuto et ho la febre, mo grave mo picola. Questi nostri medici dicono, sono doe terzane continue, et quella che solea essere la maiore è deventata minore et a contrario, la minore è doventata magiore. Et mi dae molestia assai, secundo che anche se scrive al Rev m 0 Mons r e nostro commune figliolo, perchè l'habia a partecipare cum la V. M t à, et de altri ad visi, che li dago, come intenderà. Questo mio male pur se spera che non habi ad essere multo longo, e cussi piada a N. Sig r e Idio. Et de quello [che] succederà, ni tenirò advisata V. M t a, ogni volta [che] me accada oportunità de messo, ala quale semper me ricommando. Ferrariae, X. Septembris, 1493. Postscripta. Hogi se sono dati a Mastro Baptista pre­dicto li 100 ducati, secundo scrive V. M t à, il quale se pre­para et venirà a quella, ala quale iterum mi ricommando. Et hogeli facto dare per il banco deli he re dì de Nicolò da la Farina mercadante qua. Datum, ut in litteris. CGII. 1493. szeptember 16. Beatrix királyné levele nővéréhez. Eleonorához Esztergomból, melyben hálálkodik neki ügyében való fáradozásaért és a milanoiak eddigi maga­tartása fölött méltatlankodik. Modenái áll. levéltár, többször id. osztály. Questi giorni passati ho recevute due lettere de V. S. : la una de 21 de julio, l'altra del 9 de augusto, per le quale ho visto, quanto V. Ill m a Sig ri a scrive havere facto et operato col Sig r e Duca de Bari circa'l negotio et facende mie, et cum quanta diligentia habia confortato S. Ex ti a ad desistere

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