Gerevich Tibor–Jakubovics Emil–Berzeviczy Albert: Aragoniai Beatrix magyar királyné életére vonatkozó okiratok. (Budapest, 1914. Monumenta Hungariae Historica. Diplomata 39.)
da tractare il matrimonio col Sig r Re d'Hungaria. Et per quello [che] V. S. scrive, ho cognosciuto quanto amore me porti, benché però non ni fusse mai in dubio, imo certissima che in ciò, che mi havesse potuto aiutare et fare per me, l'haria V. S. fatto come per sorella amantissima et fìlia che io li so [no]. Tamen al presente me son più confìrmata in quella mia credenza et certeza, per haverni vista experientia recente et fresca : del che la regratio infinita volte, et quanto più scio et posso. Et pregola, — benché non bisogna che voglia continuare et perseverare et attendere diligente — che circa tal negatio non se innovi niente, come credo se farà : poi che lo Sig r e Duca de Bari l'ha sì 'chiaramente promisso a V. Ex ti a. Tamen, perchè questi da qua non cessano jactarse del matrimonio • da Milano et malignare ogni dì cum questi, non posso fare de mettere l'animo in pace, benché scio lo faceno iniquamente, et la malignità loro la corroborano con favore et mentione de tal matrimonio : el che è vergogna et mancamento grande del prefato Sig r e Duca de Bari, et tanto più, quanto S. Sig ri a è innocente de questo, et che questi siano da tanto metter in infamia — — — 1 in suspitione tale mi pare cosa gra — — — presertim, essendo la Ill m a casa de Milano, et nostra coniuncte de affinità multiplice et strectissima benevolentia, et però seria de parere eh' el dicto Sig r e Duca de Bari in secreto et palese facesse dimostratione a questi, et significasselli che tali reportamenti non li piaceno, et li ponesse silentio in manera che da questa in poi non offendano con lor jactatione nostre facende : essendo presertim contra l'honore de epso Sig r e Duca de Bari, et con infamia grande che in questa manera me se faria cosa grata et levariame de questa loro vana inquietatione. Il che facendo V. S., me faria summa gratia et seria causa di la mia quiete. Quanto a quel che V. S. me scrive che fa omne diligentia in la promotione del Rev m o Mons r e de Strigonio al cardinalato, et che ne ha buona speranza : Dio sia quello che, et ala S. V. et a me, dia tanta gratia 1 Rongálástól eredő hiány a szövegben.