Gerevich Tibor–Jakubovics Emil–Berzeviczy Albert: Aragoniai Beatrix magyar királyné életére vonatkozó okiratok. (Budapest, 1914. Monumenta Hungariae Historica. Diplomata 39.)

sione de V. M t à Messer Beltrame etc. ín risposta dico a V. M t à che, essendo avida satisfarli secundo cognosco essere debito mio, che ritrovandosse la Ex ti a del Sig r e Duca mio consorte in Lombardia a piacere cum lo lll m o prefato Sig r e Lodovico, et parendomi il megliore mezo, che si potesse usare, sapendo quanto il gli è affectionato : che io li addri­ciai tal cosa, acciòche l'havesse a far l'opera che la desi­dera, et tarmilo a sapere, et S. Ex ti a sempre intenta a. fare cosa li piacia me advisoe ; che per havere la verità et potere meglio satisfare quela se restrinse col predicto Sig r e Lodovico, per intendere s' el facea praticha alcuna de quanto lo mi scrive ; et eh' el li rispose che, per la fede sua, il non ne facea pratica alcuna col predicto Sig r e Re de darli la nepote. Et si come l'ha promesso, cussi il non faria cosa alcuna, infìn tanto eh' el non sia dechiarito per il Papa circa al matrimonio de la predicta Regina, et che di questo la M t à V. puote star sicura : subiungendoli, non sapere cosa alcuna del messo del predicto Sig r e Re de Hungaria, che havesse a venire in qua, ma che solum l'havea adviso de uno del predicto Re, eh' era capitato a Segna, et eh' el pareva havesse ad andare a Roma per la via de Anchona, et che non sapeva per qual causa, et che questa era, quanto l'havea havuto dal predicto Sig r e Lodovico. Et di poi me subiunge il predicto mio consorte eh' el starà attento s' el sentirà altro, et se dicto Paulo comparirà in lo Stato de Milano et farà che lo intenderò questo e quanto ho potuto havere di questa cosa. Et mo che le cose de la M t à del Sig r e Re, nostro patre hanno pigliato forma cum la S t à de N. Sig r e, — per quanto sum advisata da Roma — sospesa che la Beat n e S. habia a favorire le cose de la predicta V. M t à. Et essergli propitia, et io dove mi trovarò et poterò giovare ala predicta M t à V., non li sum per modo veruno per manchare, come per effecto la vederà. Ho inteso, quanto V. M t a me scrive per mandarli Mastro Baptista Cannano medico, 1 et darli li 100 ducati, portati per li gentilhomin venetiani ritornati qua. In risposta dico a V. M t a, come 1 A királyné házi orvosa.

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