VJESNIK 19. (ZAGREB, 1917.)

Strana - Sveska 1. i 2. - 32

32 Le lettere, che si ricevevano da Zara, e dalla Dalmazia dipinge­vanp Venezia abbandonata dall' Italia, spogliata, e soggetta à Francesi, gli abitanti nell' ultima desolazione sotto ad un governo dipendente dà Generali Francesi e perciö dalla volontà arbitraria di Bonaparte solo dispositore dell' Italia ; e le provincie della Veneta Terraferma parimenti spogliate, tiranneggiate, ed in mano à Francesi. Le cose di Dalmazia mal' in ordine, il popolo montano, e di varie città in insurrezione, in violenze, e in massacri. Tali cose facevano pronosticare in lungo tempo dover' avvenire lo stesso nella Provincia; perciö molti, che pensavano di continuare nello stato d' indecisione, non erano più costanti in co­testo prudente pensiero. Il Co. Nicolö Bisanti vedendo, che la maggior parte delle Popola­zioni sempre più si riscaldava in una anarchica libertà; che i Risanotti col loro territorio in fatto mostravano di tendere ad appropriarsi 1' altrui svelatamente senza risserve; che 1' indisciplinatezza si dimostrava sempre piu ardita: che per nulla si si poteva comprommettere del Vla­dika cö suoi Montenegrini, il quale insidiosamente tentava di estendere il suo partito nella Provincia, nulla ad altro mirando, che ad una occu­pazione generale ; andava dicendo, che non era più tempo di tergiver­sare m entre stando cosi ancora si andava incontro a funeste conse­guenze. Rappresentava, che 1' Italia Veneta abborriva di congiungersi con Venezia, nell' odio per il governo passato comprendendo gl' abi­tanti, e gl' individui del présente governo, cosicchè Venezia si era ri­dotta aile sole Lagune, nulla potendo d' altronde sperare ; e che perciö la Provincia nulla poteva attendere da colà; che la sola speranza era nell' Imperatore, e 'che faceva d' uopo rivolgiersi a Lui volontari in tempo, che si avrebbero avuti ottimi patti, e non troppo tardi per non averne nessuno. Aversi 1' esempio della Dalmazia, ch' era il miglior partito, che potevamo seguire prima d'incorrere ne' pericoli, e ne' damni dell' anarchia, e di una militare occupazione. Infatti la città non era tranquilla, essendovi nel popolo de' špiriti torbidi, che lo ecitavano a novità pericolose. Sparse queste cose negl' individui principali delle Communità si venne à Primi di Luglio ad unire il Congresso. Il giorno prima si ri­cevettero lettere da Zara instruttive degli avvenimenti colà succeduti, e dello Stato politico di questa Provincia in risposta alle nostre, che avevamo spedite. Si veda la lettera dei 29. Giugno colle risposte ai quesiti colà spediti qui inserta 1 ) e si si porrà al fatto di tutto. Dessa contiene esattamente tutto ciö, che da colà fù scritto con più ordine, e dettaglio delle altre. Altra di data posteriore di un giorno annunciava I* entrata di un coçpo di Austriaci in Zara. l ) Tog pisma nema u rukopisu.

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