ARHIVSKI VJESNIK 9. (ZAGREB, 1967.)
Strana - 117
6. Dubrovnik 5. IV 1808. Uputstva koja je poglavar Garanjin izdao općinskoj upravi grada Dubrovnika i Predgrađa. ISTRUZIONI per l'Amministrazione comunale della città di Ragusa e Borgo Titolo primo Disposizioni generali Articolo 1. In ogni comune in cui esiste un'amministrazione comunale composta di un podestà e di più savi essa esercita in conformità delle leggi tutte le ispezioni amministrative economiche e rappresentative della comune. 2. Risiedendo nell'amministrazione comunale la rappresentanza e la procura generale di tutti gli affari della comune, avrà esa la facoltà di elegere queli impiegati, di cui abbisogna pel disbrigo degli affari a lui confidati essendo risponsabile la detta amministrazione per gli impiegati medesimi, salva sempre l'approvazione del signore amministratore della città e territorio. 3. L'ufizio di amministratore comunale è pubblico, e per ciò no sarà lecito ad alcuno di ricusarlo senza legittimo impedimento. Il rinunciante è tenuto risponsale per l'amministrazione, ancorché condotta senza il suo intervento e concorso fino a tanto che non sia effettivamente ammessa la rinuncia e segvita la nomina di un altro amministratore. La rinunzia e sempre accompagnata dalla deduzione de'titoli, ai quali si trova appoggiata. I titoli non sono legittimi, quando non siano del genere di quelli, che bastino a dispensare dai pubblici offizi a termini di ragione. Il rinunciante non assistito da alcun titolo del genere indicato paga la multa di lire cinquanta venete da applicarsi a beneficio della comune, e non è dispensato dalla predetta responsabilità, se non dopo di esser rimpiazzato, e di aver esegvito il pagamento della multa predetta. 4. Tutti i congressi e le adunanze, che col permesso del signor amministratore del governo si tengono nella comune degli individui delle particolari società sia per oggetti di amministrazione delle loro rendite, sia per le nomine di loro competenza a qualche beneficio ecclesiastico, sia per qualunque altro oggetto, di cui resti loro — salvo il diritto dagli antichi e dai nuovi, regolamenti sono assistiti dall'amministrazione comunale, da un ministro destinato dal signor amministratore governativo qualora egli non volesse intervenirvi per tutto ciò che concerne il buon ordine, e la regolarità degli oggetti, che debbono trattarsi in detti congressi. Gli amministratori comunali non hanno in simili casi alcun voto deliberativo, ma soltanto consultivo, e devesi informare l'amministratore governativo di quanto è stato risoluto nel congresso, e trasmettere copia autentica, affine di riconoscerne la regolarità se si tratta di nomine, e di riportarne V approvazione, se trattasi d'oggetti amministrativi. 5. Le amministrazioni comunali dipendono immediatamente dall'amministratore del governo, nella di cui giurisdizione esiste la comune e ne devono