ARHIVSKI VJESNIK 3. (ZAGREB, 1960.)

Strana - 96

o ridicolo o pericoloso e non voglio assolutamente trovarmi in questi due frangenti. Questi Croati a cui molto devo, per le grandissime gentilezze usa­temi, hanno vaste aspirazioni, ma i loro mezzi non corrispondono ai loro voti, e quindi corrono rischio di restare a mezza strada con grave loro disinganno. Poi ci è chi lavora per condurre l'aqua al suo molino, sempre corne da noi e corne da per tutto, in maschera di liberalismo. Iddio décidera. LTmperatore ha ora fatto entrare la quistione dell' unione in un' altra fase = dipende dalla risoluzione = egli mi disse = che prenderanno i Croati; se vogliono restare con noi l'unione avrà luogo, altrimenti la cosa non va == Ora io credo e sono intimamente convinto che la Dieta Croata anche a suo dispetto si dichiarerà per noi cioè mandera deputati al Reichstag, ed in con­seguenza l'unione seguirà; senonche jpotrebbe la questione entrare in una terza fasi, poi in una quarta et sic in infinitum ed io sarei troppo buon uomo ad attendere qui cotesto svilluppo. Adunque attendetemi col Vapore ch' arrivera a Gravosa li 12. ... 1 Križevci izabraše Pucića za svoga zastupnika u Saboru hrvatskom. [Dubrovnik] 1. IX 1861. Niko Veliki Pucić Valtazaru Bogišiću (Beč) o prilikama u Konavlima. . . . Orsat, 1 secondo le notizie recatemi da M. Zamagna, dovrebbe capitare a momenti. Io l'attesi col vapore di jeri e l'attenderö con quel di Martedi, poi andrô a Canali. In quel disgraziato paese il terrorismo ha raggiunto il suo apice. Il Pretore ha dato compor balia a individui, come Baljević, Boško Vu­keta, Niko Barbier, Kravić, Rajo e simili, che se ne abusano per far d'ogni erba fascio. Lo scopo di questa brigata sguinzagliata in Canali (alla cui testa si trovano Pero Vodopić e O. Bonda) si è di confermare i testimoni nelle false deposizioni, estorteli nella prima occasione ossia nella inquisitione preliminare, giacche parecchi di questi, o dietro rimorsi délia coscienza, o per timore di non trovarsi un giorno coll'imputazione délia calunnia addosso, cominciano a ritrattarsi e sgravare gli infelici accusati délie colpe a loro danno immaginate. Anzi tre di loro Andro Arkulin e due Banaz furono cacciati in prigione per falsa deposizione, giacche avevano cambiato le prime dichiarazioni e confessato di averle dette ad istigazione di Barabić e P. Vodopić. Poi furono lasciati a piedi liberi. Intanto i poveri nostri martiri dopo sei mesi interi interi di carcere a Zara e Ragusa non furono ancora nemmeno indiziati di alcun delitto. Già si è squaliato nelle mani dei processanti ed il crimine di alto tradi­mento e di lesa Maestà, e di regno­slavo, e di cointelligenza con Garibaldi, che i nostri Sully e Colbert non arrosirono di metter in bocca di S. M. nella sua risposta ai croati per ridurre tutto l'affare ad offesa alla Maestà e disturbata tranquillité pubblica, e malgrado che i grudici sudino sei mesi sul­largomento non sono, ancora giunti ad indiziarli come Vi dissi sopra. Intanto il povero Miško Klaić è divenuto pazzo, e gli altri stanno corne si sta in car­cere ... Il Sangiacco Dalmato 2 è ora a Vienna e Voi potrete vederlo colà. Io non lo viddi nel mio passaggio per Zara e cerco di guardare i miei occhi dal­— 96 —

Next

/
Thumbnails
Contents