ARHIVSKI VJESNIK 3. (ZAGREB, 1960.)

Strana - 92

Ma ho chiaccherato troppo di politica, al diavolo questa arida materiaccia e veniamo ad nos. Fuori del celeste Impero i polmoni dei galantuomini battono più liberamente e son sicuro che a Berlino, la vera capitale délie intelligenze série Voi vi troviate nel vostro proprio elemento . . . 1 Mamula Lazar, general, od 1850. do 1865. pokrajinski namjesnik za Dalmaciju. 2 Kaznačić Ivan August (1817—1883), dubrovački pjesnik. 3 Serragli Lujo, predsjednik trgovačko-obrtničke komore u Dubrovniku, kasnije auto' nomaški zastupnik i potpredsjednik Dalmatinskog sabora. 3. [Beč] 16. II 1861. Niko Veliki Pucić Valtazaru Bogišiću o svojim utiscima iz Beča i o odjeku carskog reskripta u Dubrovniku i Dalmaciji. Voi strabilierete nel veder comparire una mia da Vienna. Ci sono da parecchi giorni per rappresentare una parte, non so se d' Arlecchino o da Bri­ghella, nella farsa délia riunione délia Croazia alla Dalmazia. Premetto un cenno sugli avvenimenti che qui mi condussero. Appena che il sovrano rescrit­to di Decembre giunse in Dalmazia, i Regoli ed i Catoni di Zara, Sebenico, e Spalato innalzarono una tosse generale. Mi pareva sognare che questo paese, cosi maltrattato dalla burocrazia Austriaca, non avesse afferato una cosi pro­pizia occasione per gettarla dalla finestra. Ma bio je Dundo Rosner 1 na poslu i preveoih je žednieh priko vode. Si spedirono supliche, si organizzarono de­putazioni, che vennero qui. La mia antica relazione col Borelli loro antesignano mi diede occasione a conoscere i loro lagni = 1° Perche gli uomini della Con­ferenza Banale non si sono rivolti ai .Dalmati piutosto che a S. M.? — Quasi che la Dalmazia fosse un ens concretum al quale si possa favellare non avendo mai avuto ne rappresentanza ne dieta che possa formulare i suoi desiderj, e quasi che altri che lTmperatore in uno stato assoluto possa pronunziare su una quistione di amministrazione = 2 do Perche non si sono diretti aile nostre intelligenze? — La parola è buffa, ma la fanno suonare ad ogni passo, cosi che parerebbe, a chi non conosce il paese, che nelle nostre bicocche sortano colle štampe il Novum Organum, la Teodicea, o la Critica della ragion pura, com-» posta da Dalmati, o che le intelligenze di Dante anno jate di stare in quelle terzine del suo paradiso abbiano preso domicilio fra Scardona ed il lago di Bocagnuzzo! = 3 zo Che la Dalmazia vuole conservare la sua antica Autonomia — Altra parola da fare spintare i cani di cui si servono passim. LTmperatore stesso nell'udire che vogliano conservare l'autonomia mostro la sua sorpresa e domandô che significato danno essi a tale parola = In una parola è proprio un vitupero, che noi si troviamo legati a cosi ignobile carro. L'Atene illirico slava che fa essa? — Da principio uni i suoi ai lagni dei Dalmati. II nostro municipio espresse l'opinione che la Dieta sola Dalmata possa pronunziare suh" argomento — Venne una deputazione di Cattaro e gli amici dello Slavismo in Ragusa la festeggiarono. Sotto l'influenza del momento l'inclito consesso municipale nominô due Deputati me e Seragli perche andas­simo a nostre spese sia a Zagabria sia a Vienna e facessimo tutto quello che ci piace. In una parola mandato latissimo. Un uomo di carattere deve in tal caso combinarsi col collega ed esporre i suoi principu. Questo io feci condussi il — 92 — ,

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