Vízügyi Közlemények, 1934 (16. évfolyam)

4. szám - XI. Szakirodalom

37 grandezze varie, (vedi la carta morfologica) come la scambievolezza di terrazze ed alvei abbandonati mostrano chiara mente. Le rive dell'isola Csepel sono parte in decadenza, parte in sviluppo e possono essere classificate in 10 tipi. Particolarmente interessanti sono le rive dove le dune si estendono fino aile rive. Nella formazione dell'isola oltre all'erosione ebbe parte anche la deflazione. I venti nordovest-sudest hanno trasportato la sabbia dall'alveo del Darmbio suli'isola accumulandola colà in parecchi posti. La maggior parte délia contrada sabbiosa si présenta in forma di dîme, scanni e tumoli già rassodati per mezzo di boschi, ma vi sono pure formazioni decadenti p. e. solchi e morsecchiature causati dai venti. Le ultime si presentano in forme tipiche nei pressi del comune Ráckeve. La direzione di spandimento délia sabbia (NW —SE) coincide colla direzione dei venti predominanti, molto sorprendente è perô il fatto che anche la direzione delle dune risulta nordovest-sudest, fatto contrastante alla regola stabilita dal Prof. Cholnohy, secondo la quale la direzione delle dune fà un angolo retto colla direzione del vento prédominante. La stessa osservazione fù fatta dal Dott. Ladislao Kádár, geografo délia spedizione condotta da L. E. Almásy in Libia, che ha trovato coïn­cidente la direzione dello spandimento délia sabbia cosi come la direzione delle dune con quella del vento prédominante N —S. La spiegazione di taie fenomeno per ora è incerta, occorrono esami preclsi. Sull'isola Csepel la sabbia fù rassodata mediante rimboschimenti, viticoltura, frutticoltura e colonizzazione. Dal paesaggio non emergono vecchie formazioni geologiclie di origine marine, è visibile solamente il lavoro del fiume e del vento a cui è aggiunta l'attività dell'uomo in forma di sistemazione fluviale e di rassodamento délia sabbia. VII. LA PROTEZIONE DELLA PLATEA A VALLE DELLE TRAVERSE. W. LÁSZLÓFFY. Notizie storiche sullo sviluppo del peroblema. La meccanica del procedimento di dilavazione sotto le traverse fu osservata prima dal G. de Cademberg (1824—26), ma la difesa fino alio sviluppo delle indagini laboratoriali consisteva solamente nel riempimento degli scavi con getti di pietrame e nel rivestimento délia platea a valle su un tratto magari lungo. Solamente costruttori di valore eccezionale hanno progettato cuscini d'acqua e soglie secondarie di buon esito, tali soluzioni perô nelle costruzioni degli imitatori non riuscivano bene. Béla de Kenessey accennava già nel 1904 alla necessità che la platea a valle deve restare sempre sotto il pelo d'acqua avendo per scopo la deviazione délia vena d'acqua e cosl la produzione di vortici interiori più che parare l'urto dell'acqua. Disapprovava l'applicazione di lunghe platee che allontanano dalla traversa il posto délia produzione del salto d'acqua e facilitano acl essa che trovasi in moto turbolento di slegare la platea e di eseguire anche al termine di essa scavamenti più о meno pericolosi. Le indagini laboratoriali incominciate nel 1905 in Karlsruhe, nel 1914 in Graz e nel 1919 in Brünn ed eseguite da questo tempo anche in altri laboratori, hanno contribuito al dilucidamento del probléma ma non mettono in questione la validità dell'affer-

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