Vízügyi Közlemények, 1934 (16. évfolyam)

4. szám - XI. Szakirodalom

36 metri a ed n délia equazione di possibilité climatica d'un compartimente considerato avviene in base ad altezze pluviometriche ragguagliate. La necessità di taie proce­dimento s'impone perché le precipitazioni osservate in di versi mesi — appunto a causa délia variazione del coefficiente d'afflusso — non sono equivalent!. Le preci­pitazioni ragguagliate perô possono essere considerate come tali cadute nello stesso mese di febbraio, che ha il massimo coefficiente di afflusso. Per valore numerico di questo coefficiente il Prof. Puppini ha proposto il valore le = 0-56. Questo valore non è naturalmente che un puro valore medio e nelle applicazioni si deve control­larlo e correggerlo in base ad osservazioni locali. Fra i nuovi metodi italiani giova menzionare particolarmente il metodo ana­litico de Prof. Puppini e quello grafico dell'Ing. Marco Visentini. Il Prof. Puppini arrivé a trovare l'integrale délia equazione p . dt = q . dt -f dV avendo stabilito, in base ad una ipotese che corrisponde ottimamente aile proprietà dell'alveo, un nesso semplice fra la portata ,,q " (m c/sec) ed il volume d'acqua ,,dV" (me) immagazzinato nell'alveo durante il periodo elementare ,,dt". I risultati di questa deduzione ingegnosa, espressi nelle equazioni N. 18—20, sono sufficiente­mente semplici per poter essere applicati nella pratica. Nelle equazioni ,,u" contras­segna il coefficiente udometrico in litri/secondi per ettaro, mentre „a" ed ,,n" sono i parametri délia funzione di possibilità climatica, ,,v" perô mdica il volume specifico di invasamento (mc/mq). Gli studi interessanti del Prof. Puppini hanno dimostrato che le ipotesi scelte per base del metodo corrispondono ottimamente alla pratica. Il metodo è adatto per teuer conto delle proprietà individuali del bacino imbrifero ad eccezione délia forma di esso. Tuttavia non troviamo nessun ostacolo a far conto anche di questo importante fattore, p. e. mediante la variazione del coeffi­ciente ,,k" conformemente alla forma del bacino imbrifero. Per semplificare l'applicazione delle formule del Puppini — assai semplici da per sè stesse — l'ingegnere Del Pra a ideata una tavola grafica. L'ingegnere Visentini esprime i fenomeni di invasamento in modo grafico costruendo la linea degli afflussi e la corrispondente linea dei deflussi. Un esempio dimostra che i due metodi — presupposta una scelta giudiziosa dei dati entranti in calcolo — forniscono risultati molto prossimi. Di cui l'Autore deduce conclusioni favorevoli per la utilità di ambedue metodi e propone che nelle ricerche per un metodo applicabile aile condizioni orologiche e climatiche dell'Ung­heria si deve tener conto dei rassegnamenti offerti da questi metodi italiani. VI. L'ISOLA CSEPEL. E. KORPÁS. Il Danubio présenta nei dintorni di Budapest un carattere che rassomiglia a quello d'un tronco inferiore. Questo carattere è particolarmente rilevato dal fatto che poco a valle del Monte S. Gerardo v'è una grande isola — l'isola. Csepel che s'è sviluppata gradualmente in seguito al rammarginamento di numerose isole di

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