Hausner Gábor szerk.: A Hadtörténeti Múzeum Értesítője = Acta Musei Militaris in Hungaria. 8. (Budapest, 2005)

ÉRTEKEZESEK, TANULMÁNYOK - CS. LENGYEL BEATRIX: Teleki Sándor gróf itáliai fotográfiái. Adatok a „vad gróf ikonográfiájához

FOTOGRAFÍE SCATTATE IN ITALIA DEL CONTE SÁNDOR TELEKI DATI PER L' ICONOGRAFÍA DEL "CONTE SELVAGGIO" Sándor (in italiano Alessandro) Teleki conte di Szék del Sacro Impero Romano (27.01.1821 Kolozsvár (Cluj-Napoca - Romania) - Nagybánya (Baia Mare - Romanía), possidente ungherese di Transilvania, colonnello "honvéd" della rivoluzione e guerra d'indipendenza degli anni 1848-1849, dopo la sconfitta vive in immigrazione in Inghilterra, Francia e Italia per 18 anni. Mor Jókai, lo scrittore ungherese piii noto dell'Ottocento, buon amico di conte Teleki, lo caratterizza in questo modo: "Sarebbe un compito difficilissimo per uno scrittore di biografía descrivere la vita di Sándor Teleki sul continente, che visse, si diverti, lottô assieme a tutte le nazioni colte e barbare, sopportô la gloria, cerco i guai, camminó illeso attraverso fuoco di cannone, tempesta marina e branco di creditori; fu buon amico di Victor Hugo, dei due Dumas, Franz Liszt, Petôfi e altri famosi poeti, cantanti, musicisti, pittori e scultori del nostro secólo; aiutô Garibaldi conquistare paesi ed altri a costruire castelli d'aria; trattô sulla sorte d'Ungheria con re ed imperatori, e si entusiasmo con i senza-patria e poeti per la liberta del popólo; si riempî il petto con medaglie, per non portarle mai La biografía awenturosa del conte, con chiari richiami romantici - cavallereschi é parzialmente inesplorata, mentre délie sue raffígurazioni non si è mai occupato nessuno. Teleki studia all'accademia di diritto di Kolozsvár, poi fa un viaggio di studio in Germania. Nel 1841 visita la Spagna e Portogallo. Durante un altro soggiorno in Germania, siringe amicizia con Franz Liszt, e lasciando i suoi studi lo accompagna durante il giro di concerti in Polonia e Russia. Político al parlamento di Transilvania negli anni 1846-1847, si dichiara in favore dell'emancipazione dei servi della gleba. Colonnello durante la rivoluzione e guerra d'indipendenza del 1848-1849, e per la sua bravura è decorato con il III. grado della Ordine Militare Ungherese. Dopo la sconfitta della guerra d'indipendenza scappa dalla prigione fortezza di Arad, rifugiandosi prima a Belgrado e poi a Costantinopoli. Il 6 Maggio 1852 Teleki è condannato a morte, giustiziato in assenza, con la completa confisca degli averi. AU'inizio degli anni 1850 lo troviamo sull'isola di Jersey poi isola di Guernesey, dove si è formato in questo periodo un centro d'immigrazione internazionale. In comune impresa francese, italiana e ungherese pubblicano la rivista L'Homme, con Teleki redattore della rubrica estera. Numeróse fotografie e documenti d'epoca dimostrano che il conte, assieme ad altri immigranti ungheresi, faceva parte del ristretto circolo d'amici di Victor Hugo. Nel 1856 Teleki sposa Lady Langdale (Johanna Bickersteth-Harley, 1836-1870), stabilendosi in parte sulle proprietà inglese di sua moglie. Nel 1859, rispondendo alla chiamata della Direzione Nazionale Ungherese e personale di Lajos Kossuth, viene in Italia, dove durante la guerra si occupa dell'organizzazione della Legione Ungherese, alleata con le forze franco-italiane. Nel 1860 si unisce a Garibaldi (già conosciuto in precedenza), segué i Mille, participando alla guerra dellTtalia méridionale. Per un breve periodo diventa comandante della Legione Ungherese, poi come pluridecorato colonnello in riserva dell'esercito reale italiano si stabilisée a Bagni di Lucca, dove vive fino al 1867. Dopo il compromesso austro-ungarico torna in Ungheria, stabilendosi sulle sue terre riavute in Transilvania in compagnia della seconda moglie Mathilde Litez de Tiverval (1836-1910) e i loro quattro figli. Teleki ha descritto in diversi libri in modo

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