Vízügyi Közlemények, 1936 (18. évfolyam)

Kivonatok, mellékletek - Kivonat a 4. számhoz

43 Per procedere a tali esami il meglio possibile è di scavare una trincea di base 15 mxl'00 m e di profondità 15 m. In tale trincea si determinano le seguenti proprietà : successione generale degli strati, lo spessore dello strato umifero, strut­tura, coesione e colore dei singoli strati, natura delle eventuali secrezioni (cristalli di sali, del gesso, concrezioni di calce e di ferro ecc.) ed infine il contenuto in calce (effervescenza sotto l'effetto del HCl) ed i valori di acidità (pH) mediante il metodo colorùiietrico del Kühn. Le indagini debbono essere estese sull'intero profilo. La suddivisione del profifo per il prelevamento dei campioni si effettua in base agli esami precitati. Nel caso, in cui si tratta di orizzonti illuviali, tale suddivisione deve essere il più dettagliata possibile (esempi nel testo ungherese). Contemporaneamente all'esame in sito, si deve attribuire una particolare importanza all'osservazione molto attenta della vegetazione e dello sviluppo delle radici. I suoli alcalini p. e. si rivelano da una magra vegetazione e dalle radici poco profondi, anche nel caso, dove nessun'altra manifestazione non presta a credere all'esistenza di un tale suolo. Ne' laboratorio i campioni prelevati ed essiccati in aria saranno esaminati. Generalmente è in uso di fare passare il suolo secco attraverso uno staccio con maglia di mm 2 per separare le parti più grossolane. L'ingegnere idraulico può contentarsi della determinazione delle proprietà n seguenti : valore pH — in acqua ovvero in soluzione -y di KCl — ; acidità idro­litica, carbonato di calce, tenore in acqua del suolo asciugato all'aria, elevazione capillare, capacità idrica minima (eventualmente volume dei pori), nel caso di terreni alcalini la mole globale dei sali e quella della soda solubile. In base a tali dati si è in grado di determinare assai esattamente le proprietà più importanti ed il tipo del suolo di cui si tratta. Gli esami sono effettuati secondo i metodi ben conosciuti (cfr. la bibliografia annesso al testo ungherese) giova menzionare però, che la percentuale del contenuto d'acqua di un suolo perfettamente asciugato all'aria, moltiplicato per 2-2 + 0-4, dà un valore approssimato, ma sufficientemente esatto, del valore di igroscopicità del Mitscherlich. Conoscendo la natura e la quantità dei sali disciolti, si è in grado di determinare il valore dell'acqua morta (umidità nello istate d'appassimento) come pure in base agli altri dati, il bilancio d'acqua del suolo. La messa in valore dei risultati d'esperienze può essere effettuata partendo da due diversi punti di vista. Dal punto di vista dell'ingegnere idraulico il contegno del suolo di fronte all'acqua riveste la massima importanza, oltre a ciò l'acidità, l'alcalinità ed il tenore in sali hanno pure una parte non irrilevante. La classifica­zione del Kreyìng — secondo la quale i suoli sono classificati in base ai valori dell'ele­vazione capillare raggiunta in 5 ore, alla loro coesione ed al loro regime d'acqua — si verificò assai attendibile. Dal punto di vista del regime d'acqua i terreni possono essere omogeni, vale a dire aventi in tutte le parti del profilo lo stesso o almeno sensibilmente analogo contegno di fronte all'acqua, ovvero eterogenì. Quanto al regime d'acqua di un suolo eterogeneo, essa è determinata dalle proprietà dello strato più sfavorevole. I suoli alcalini o salini, che hanno un regime d'acqua generalmente cattivo, costituiscono un categorema del tutto speciale. Il cattivo regime d'acqua di tali suoli è dovuto in parte al forte tenore in sali, in parte alla prevalenza del Na nel complesso d'assorbimento. Per quanto con-

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