Vízügyi Közlemények, 1936 (18. évfolyam)

Kivonatok, mellékletek - Kivonat a 2. számhoz

45 VI. ALCUNI NUOVI IMPIANTI IDROELETTRICI NELLA FRANCIA. Dott. Ing. W. LÁSZLÓFFY. (Cfr. lo pp. 216—234 del testo ungherese.) Nel campo dell'utilizzazione delle energie idrauliche, la quale ha preso un notevole vigore dopo la guerra, la Francia può inorgoglirsi di realizzazioni vera­mente cospicue. L'Autore, in base alle esperienze acquistate nel corso del suo viaggio di studio fatto nel 1935 e facilitato dall'amabilità delle autorità e delle imprese rispettive, fà conoscere le più notevoli di tali opere. Le opere di Truyère si distinguono per la notevole altezza di m 105 e per la capacità d'invaso di 300 milioni di metrocubi dello sbarramento di Sarrans e per la diga arcuata di Bromme 36 m di altezza, come per la centrale sotterranea di Brom­mat di una potenza di 234,000 CV. (fig. 1—5, fotos 1—5.) L'impianto di Eylie, col suo canale collettore raccogliente le acque di parecchi fiumi e con lo sfruttamento delle possibilità naturali offerte dai laghi montani fornisce un bell'esempio di utilizzazione del carbone bianco nei Pirenei ; la caduta utilizzabile è di ni. 1020 (fig. 6). L'impianto di Camon esemplifica l'utilizzazione delle forze idrauliche di scarsa caduta (fotos 7—-8) ; sottostazione di quest'impianto è la centrale automa­tica di Valentine. La diga del Sautet, alta 12(i metri, benché secondo la sua sezione trasversale sia una diga a gravità, rientra tuttavia nella categoria delle dighe arcuate (figg. 8—10, fotos 9—13). La diga di Chambon è la più alta di Europa : 137 m (fig. 11., fotos 15—1(5.). L'impianto di Bissorte è notevole per la sua condotta forzata coll'indice caratteristico : H . D 2 = 2360. L'Autore poi spiega i progetti di massima delle opere di cui sopra, come pure alcuni momenti più interressanti dell'esecuzione dei lavori, sempre accennando alla notevole parte, la quale spetta in queste costruzioni alle indagini laboratoriali (Tolosa, Grenoble, Bellevue, fig. 3., fotos 13—14.). Dato che nei periodici professionali dei vari paesi si trovano in abbondanza ampie relazioni sulle opere summenzionate omettiamo di darne dettagli, ci riferiamo invece oltre che alla letteratura accennata nell'articolo, anche agli articeli dell'Ing. Dott. F. Pagliaro comparsi nell annata LXXIII. degli Annali dei Lavori Pubblici. VII. RILIEVI DI ALVEI FLUVIALI. S. HORVÁTH. (Cfr. le pp. 235—254 del testo ungherese.) Nei rilevamenti di alvei fluviali si deve ricorrere ad uso di speciali procedi­menti. Quando un'alveo dev'essere rappresentato con curve ipsometriche, ci si serve come piano di riferimento del livello di magra.

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