Vízügyi Közlemények, 1932 (14. évfolyam)
2. füzet - XII. Kisebb közlemények
53 eseguite più tardi, i proprietari delle strade e ferrovie sono obbligati ad effettuare a spese proprie, entro un termine precluso, tutti i lavori necessari allo scolo delle acque." L'Autore tratta le questioni controverse in connessione all'articolo, accenna alle imperfezioni della procedura amministrativa che danno motivo a tale questioni ; ed in seguito dellequali, l'ingegnere incaricato della procedura non ha l'occassione di venire a conoscenza di tutti i particolari della questione che sono necessari per la giusta protezione degli interessi pubblici e privati. Adduce esempi per mostrare le conseguenza di tale procedura. Dimostra che in virtù dell'esecuzione di ogni ponte stradale o ferroviario, botte ecc. in una parola di ogni manufatto, il proprietario diviene litoraneo parimente ai proprietari delle parcelle lungo le sponde. In conseguenza i doveri che derivano dall'articolo 40. della legge sulle acque e che, secondo la pratica finora applicata a carico dei soli proprietari delle sponde e degli utenti interessati alla manutenzione dei corsi d'acqua, obbligano naturalmente anche i proprietari dei manufatti. Da quest'obbligazione non si può esimersi col pretesto che il proprietario del manufatto non è utente, poiché ogni fabbricati di tale genere causa nel regime di deflusso perturbazioni per cui il proprietario è responsabile. La misura della contribuzione in base all'articolo 40. può essere la superficie che risulta dalla moltiplicazione della larghezza della valle colla lunghezza del fabbricato, compresa anche la larghezza dell' argine occupate dalle ah. Esamina dettagliatamente le opere di difesa del fondo, necessarie di solito a valle dei manufatti, le spese dell'esecuzione ovvero ricostruzione ed a chi spettano le spese. Tratta infine in rapporti ai danni che possono derivare da tali vecchie opere, i compiti da risolvere nell'interesse della manutenzione dei corsi d'acqua dal punto di vista del trattamento delle acque dei declivi. Le vicende delle acque nelle valli dipendono dal trattamento delle acque dei declivi. V. ATTIVITÀ DI BONIFICA IN CECOSLOVACCHIA. Articolo di L. VAS. Benché il servizio di bonifica cecoslovacco si sia incominciato più tardi dell' ungherese, presenta però già risultati rilevanti. Nell'interesse dell'economia idrica le opere di bonifica sono eseguite in cooperazione allo stabilimento scientifico, istituito specialmente per le indagini in questo campo. Lo stabilimento in base ai risultati delle stazioni sperimentali per drenaggio e degli impianti sperimentali per irrigazione, ed appoggiandosi ad investigazioni estensive, elabora norme dettagliate per opere di drenaggi, d'irrigazione, di sistemazione torrentizie, di protezione delle sponde e del fondo, poi per altre opere di bonifica (il calcinare, coltura dei terreni paludosi ecc.). Le investigazioni si estendono alla meteorologia, climatologia, pedologia, idrologia ed anche alle relazioni agrarie del compito da risolvere dall'ingegneria delle bonifiche. L'Istituto investigativo è in attività da tempo troppo breve, per poter ritenere