Zádor Anna: Pest Classicista - La nostra Budapest (Budapest, 1993)

di Länderer e Heckenast, dove ii 15 marzo 1848, il primo giorno della rivoluzione si stamparono il Canto Mazionale ed i Dodici Punti, i primi prodotti della stam- pa libera. Nelle rappresentazioni contemporanee che presentano gli awenimenti di quei giorni, si vede sem­pre un particolare della Casa Horváth. ln fondo alia brevissima Szép utca, all’angolo della Reáltanoda utca (Szép u. 6.) c’é una déllé opere piú belle di Pollack, la Casa Almásy-Zichy. 11 piccoio palaz- zo a due piani si costrui nel 1817, ed é arricchito con graziosi ornamenti architettonici, e con una cornice sopracciliare sopra la parte centrale con tre assi di finestre. Anche l’intemo é molto particolare: l’ingresso con colonne, la rampa déllé scale dignitosa e la rimessa in fondo al cortile sono eccezionalmente belli per quest’epoca. Non lontano da questo palazzetto c’é l’edifi- cio grande e dignitoso del Palazzo Károlyi (Károlyi Mihály u. 16.). La casa costruita nel Settecento in un grandissi- mo terreno fu ricostruita nel 1832 - forse in base ai disegni di un architetto Viennese - da József Hofrichter, in stile classicista, e dopo la morte del maestro comple- tata da Henrik Koch (1781-1861). Nel corso delle suc­cessive ricostruzioni la casa ebbe molte modifiche. La Il Cortile di Parigi del Barone Brüdern 48

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