Molnár József - Szilas Péter: Luci Notturne - La nostra Budapest (Budapest, 1993)

da da 4X65 W sospesi lungo la metä della strada. Seguirono la Kossuth Lajos utca e il Rákóczi út. Öltre le lámpádé sospese, seguendo le tendenze europee di allora, vennero installati lampioni moderni, i quali anda- vano bene con i corpi a forma di sigaro dei tubi fluore­scent! Tra gli anni 1958-59 vennem innalzati tali lam­pioni nel Nagykörút (Gran Corso). La nuova sorgente luminosa, la lampada a mercurio, ebbe la preferenza, grazié ágii sforzi mirati all’aumento della potenza, alia riduzione dei costi e all’aumento della durata. Le sue dimensioni erano frammenti di quella dei tubi fluorescenti, in modo che c’entrava nei vecchi corpi lampada. Per le lampade a mercurio applicate all’illumi- nazione del Ponte Elisabetta inaugurate nel 1964 ven­nem disegnate calotte arcate, di linee molto nobili. I due impianti d’illuminazione pubblica piu interes­sant! degli anni settanta e decisivi ancora oggi per l’immagine della citta, erano la cosiddetta asse lumino­sa ehe andava, nella parte di Pest dalia testa del ponté Elisabetta alia Baross tér e l’illuminazione stile del quar­tiere del Castello di Buda, in perfetta armonia con l’ambiente. In seguito alia decisione comune di architet- ti, storici dell’arte e specializzati nell’illuminazione, l’illu- minazione pubblica fu fornita dalle varianti riproduzioni degli antichi lampioni di ferro battuto. Era un’iniziativa molto interessante nei primi anni settanta la colonna d’illuminazione pubblica alta 30 metri alzata nell’Erzsébet tér, la quale é tutt’oggi ecce- zionale per la sua altezza. Sopra di essa furono collocati, in una «casa lampada» di grandi dimensioni, proiettori con una potenza complessiva di 48 kW. Sfruttando il progresso tecnico, il consumo di energia poteva esser ridotta da allora all’un quinto. Con l’espansione dell’illuminazione pubblica moder- na negli anni sessanta si stava sempre piü riducendo il numero delle lampade a gas. Esse continuavano a funzionare specialmente nell’ambiente del patrimonio Architettonico, per esempio lo Zoo o Palota út. Speria- mo bene ehe i 122 esistenti resistano alia modernizza- zione quale monument! di storia della tecnica. 40

Next

/
Oldalképek
Tartalom