Radó Dezső: Parchi e Boschi - La nostra Budapest (Budapest, 1992)

MAriaremete Scendendo dall’altra parte del Hárs-hegy si arriva in via Nagy­kovácsi, da qui al nord si estende Máriaremete, territorio ehe si apre su Remetei-szurdok (Burrone dell’Eremita) con colod variopinti, circondato da boschi. A cavallo dei due secoli si cominciö a stabilirci, costruendo piccole case. All’orlo occi- dentale, vicino all’Ördög-árok (Fosso del Diavolo), si stabili la cittá verde, densamente popolata, detta Remete. Ad una déllé alture settentrionali, detta Remete Mária (Maria l’Eremita), venne costruita la sua chiesa neogotica, al posto della cappel­la sacra innalzata nel 1817. E' un luogo di pellegrinaggio e di escursione molto frequentato. La parte piü famosa dei dintorni é il Remetei-szurdok (Bur­rone deH’Eremita) o Máriaremetei-szurdok (Burrone di Maria degli Eremiti): Fapertura stretta e pittoresca dell’Ördög-árok (Fosso del Diavolo) al Bacino di Nagykovácsi verso il Bacino di Festhidegkút, tra il Monte Remete (Monte dell’Eremita) ed il Monte Hosszúerdő (Monte del Lungo Bosco) é un tesoro naturale rigorosamente tutelato. Attraverso questo burrone terminava (cioé cambiava la corrente, lungo una curva di stretta rottura legata ad una linea strutturale), all’inizio del periodo pleistocenico, la Nagy-Ördög-árok (Gran Fossa del Diavolo) la quale correva lungo il Viale Nagykovácsi verso la Hűvösvölgy e la quale, anteriormente, attraversava l’Ady-ligeti- medence (Bacino del Boschetto Ady). Sui ripidi muri rocciosi del Remetei-szurdok (Burrone dell’Eremita) si vedono le aper­ture di due grandi e di varié piccole grotte sorgente di una volta. La valle del burrone non é nóta soltanto per la sua bellezza naturale, ma anche per la sua curiositá scientifica. Per il suo microclima chiuso e fresco, é luogo di vegetazione di piante residuali dell’epoca glaciale. Tali sono il lino di Pilis e la santoreggia alpina. Anche le sue grotte rappresentano valore scientifico. Kisszénás - nagyszénás Il Kisszénás (Piccolo Fienaio), con la sua superficie di 97 ettari, appartiene a Pilisszentiván, é un territorio ben noto, tutelato. 1 caldi versanti coperti di erbe e boschi déllé raggruppano monti rocciosi di dolomito del Szénás, le quali hanno origine nel periodo triassico e dalle quali viene formata la parte nord-occidentale dei Monti di Buda, sono noti sotto l’aspetto botanico. 11 Kisszénás ed il Nagyszénás (Gran Fienaio) sono chiamati la culla della flora pannonica, infatti, secondo le supposizioni, da qui arrivarono le piante del territorio tra il Danubio (Duna) ed il Tibisco (Tisza). La storia evolutiva del Massiccio centrale e quella della 42

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