Buza Péter: I Ponti sul Danubio - La nostra Budapest (Budapest, 1992)

/Ve/ 1945 tutti i nostrí ponti sono stati saltati in aria Nelle prossimitá del ponté rovinato, un po’ piü a nord tanto per poter appoggiare ambedue le ali sull’isola Margherita, si é costituito il ponté a nave per il maggio del 1946, battezzato dairumorismo dei budapestini «Manci» (Margheritella). Il pon­té prowisorio largo quattro metri fu eseguito dal maestro carpentiere István Nagy. Due anni dopo, il primo agosto 1948 avrebbero riconsegnato al pubblico anche il ponté Margherita ricostruito. É stato ampliato ancora di tre metri rispetto alia versioné precedente, non sono stati ricostruiti i vecchi lampa- dari, ma in linea di principio il ponté presenta la stessa appa- renza tranquilla ed elegante del suo infelice predecessore. Dopo gli esami tecnici eseguiti negli anni 1978—79 é awenuta I'ultima ricostruzione del ponté. I progettisti si sono prefissi lo scopo di aumentare la capacitä di trasmissione con interventi sulla tecnica della circolazione, cioé tramite nuove corsie di accesso, sistema di sottopassaggi eccetera, come anche nel caso degli altri ponti di Budapest. Questo perché allora, verso la fine degli anni Settanta si vedeva ormai chiara- mente ehe per un certo periodo ci sarebbero state poche probabilitä per la costruzione di un altro ponté nella capitale, ma il traffico stava aumentando sopra ogni limité tollerabile. Cosi l’unico scopo raggiungibile rimase quello in verita realiz- zato con questi interventi dopo la prima tappa della ricostru­zione dei ponti di Budapest : la capacitä di trasmissione deH’insieme dei ponti é aumentata infatti pari alia capacitá di un nuovo ponté. Si potrebbe dire : é un risultato magro, ma piü non si é riusciti a fare, come neanche durante gli anni Ottanta. 31

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