Buza Péter: I Ponti sul Danubio - La nostra Budapest (Budapest, 1992)

mente fuori la bocca. Secondo uno scrittore della vecchia Pest avrebbe vinto anche una scommessa su questo argo- mento e ad un altro avrebbe risposto cosi riguardo all’accu- sa : «Guai a te se tua moglie avrä una lingua come i miéi leoni !» II Ponte a Catene aveva compiuto cinquant’anni quando si é presa in seria considerazione la ricostruzione totale della sua struttura. L’Associazione degli Ingnegneri ed Architetti ünghe- resi ha definite in una seduta solenne anche i principi di base della ricostruzione ed ha formulate anche la proposta di ribattezzare il ponté, in onore del suo ideatore e maggiore promotore, Ponte a Catene di Széchenyi. La messa in pratica dei suddetti principi di ricostruzione si fece ancora molto aspettare benché giä allora, a cavallo tra Otto e Novecento, Faumento del traffico destasse non poche preoccupazioni per via dei difetti originali della struttura del ponté. Molti invece erano preoccupati per la leggendaria bellezza del ponté che sarebbe stata compromessa dall’intervento che prevedeva l’ampliamento della strada percorribile e le modi- fiche necessarie alia struttura. L’operazione infine é riuscita meravigliosamente. I migliori ingegneri di ponti ungheresi, allora giä di notevole esperienza, Antal Kherndl, József Beke II Ponte di Catene di Széchenyi, in illuminazione notturna

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