Buza Péter: I Ponti sul Danubio - La nostra Budapest (Budapest, 1992)

La oecchia fotográfia mostra la prima versioné del Ponte a Catene anche se in forma indiretta, preferiscono il progetto di Clark. 11 progetto concettuale viene poi anche accolto da parte della Societä per Azioni il giorno 18 settembre 1838 allo scopo di essere anche eseguito. La maggior parte delle azioni in tale impresa sara tenuta da György Sina (piü tardi avrebbe coinvol- to fra i sostenitori anche Io stesso Wodianer). Sina era un banchiere Viennese la cui storia famigliare equivale ad un romanzo romantico. Suo padre era giunto a Vienna függendő i turchi ehe avevano oppresso il movimento di indipendenza dei greci, riuscendo a portare con sé anche i propri beni. Come banchiere di gran talento aveva presto acquistato una certa fama per la sua banca e per sé stesso nei Paesi dell’Im- pero austriaco. L’imperatore ha ripagato i suoi servizi con il titolo di barone ed i colpi di scena della sua vita sono presto entrati anche in letteratura grazié al nostro Mór Jókai, il quale aveva disegnato una figura molto simile al capostipite della dinastia György Sina nel protagonista del suo romanzo intito- lato «L’uomo d’oro». E proprio suo figlio colui ehe Széchenyi aveva invitato a fondare il Comitato per la realizzazione del ponté a catene e il suo stemma famigliare sarebbe diventato l’ornamento della grande opera, fuso in ferro assieme a quello di István Széchenyi. E un episodio interessante del romanzo dei Sina anche il fatto ehe quando il governo austriaco ha chiesto ai turchi di estrodare lex govematore Lajos Kossuth, rifugiatosi in territorio turco dopo la fine della guerra d’indi- pendenza ungherese, questi si sono rifiutati di farlo facendo riferimento proprio al caso dei Sina. A loro volta — cosi 18

Next

/
Oldalképek
Tartalom