Korniss Péter - Erdős Virág: Cortili - La nostra Budapest (Budapest, 1993)

II sedile separate dallo schienale, ed il resto in mille altri pezzi il cuscino sül coltrone, ché non si veda la rottura, sotto la finestra separate il telaio dalia ruota del monopattino e stanno giá in mucchi le schegge di piastrelle, i lavabo rotti, le vasche da bagno, e mentre la vite selvatica manda, manda le sue lettere all’orlo della vasca, ehe dal suo muro fa colare giü la saliva dall’odore di sapone, e la ruggine, un enorme coniglio soffia nel sacco di nylon, e nell’ombra del muro maestro gode il fresco, il frigolifero lehel guarda, da sotto la soglia cola latte fresco, bollito ecco perché ce ancora posto nel cortile: süllő zerbino si siede la cucina dall’odore di latte e finché il punto si mette alia fine di questa frase inabitabile, anche il muro é giá portato dal vento. 50

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