Kiss Katalin: Vecchie Fabriche - La nostra Budapest (Budapest, 1993)
anni ha cominciato a corrodersi pericolosamente a causa di effetti ambientali interni ed esterni. Pochi anni fa si diffuse la notizia ehe gli autobus si sarebbero portati altrove ed il garage sarebbe stato trasformato in mercato. Anche se a causa di tali notizie senza fonda- mento la situazione del garage é incerta, sarebbe importante effettuare i lavori fondamentali di manutenzio- ne della struttura particolare dello stabilimento. Il mcilino Liva XV., Rákospalota (lungo il ruscello Szilas, alia Fóti út) Sulla riva del ruscello Szilas c’é un edificio trascurato, difficile anche da awicinare. AI nostro arrivo appaiono déllé faccie curiose, sonnoienti. Siamo nella tana dei senzatetto. Forse sono loro a non lasciare l’edificio alia decadenza, non permettendo a nessuno di bruciare il tetto che da sicurezza o di portare via, mattone per mattone, le mura. Anche in rovina si puö riconoscere il mulino ad acqua, sicuramente l’unico esistente nel territorio della capitale. Secondo alcune supposizioni professionali fu costruito nel periodo turco, ma questo potrebbe essere rafforzato solo da scavi archeologici. All’inizio dell’Otto- cento esisteva giá, ma poi l’edificio fu desolato per lungo tempo. Alla fine del secolo passato fu trasformato, ed é rimasto a noi in questa forma. Non ne abbiamo progetti; la sua storia la conoscia- mo solo in frammenti trovati nei documenti della propriety. (Jna ripresa nella storia del mulino arrivo nel 1896, quando il municipio di Rákospalota (allora un villaggio indipendente da Budapest) cornpro il diritto regale del mulino ed altri edifici demaniali, e lo vendette a József Liva, con l’obbligo di costruire qua un mulino a vapore e un bagno, e di tenerli in funzione per almeno 25 anni. József Liva era un professionista meccanico di mulini, e dopo poco fondö qua un’azienda prosperosa. Accan- to all’edificio del vecchio mulino fece costruire una macchineria, con l’impianto moderno. II bacino di sbar- ramento fu usato per bagno. Cln padiglione dell’esposi- zione delle feste millennarie del 1896 fu comprato per cassa e spogliatoio. 11 mulino funzionava anche dopo la seconda guerra mondiale, ma dopo la nazionalizzazio- ne del 1948 cessö di lavorare. Tuttavia per molti anni conservö anche l’arredamento interno. Nel 1906 in (Jngheria funzionavano 17.304 mulini, 55