Kiss Katalin: Vecchie Fabriche - La nostra Budapest (Budapest, 1993)

Fra le due guerre mondiali la fabbrica complete) la sua offerta: produceva anche macchine da trasporto per miniere, compressori, pompe a pistone ed a vacuo, macchine per tipografie, botti di ferro e telai. A1 territorio della fabbrica troveremo gli edifici di tutti i periodi di costruzione. Andando fuori per la Váci út, sicuramente ci siamo giä accorti deU’edificio piü vec- chio dello stabilimento. La sua facciata fu coperta di mattoni, per motivi di praticita. La facciata é decorata da cornici in mattone, e anche le finestre doppie del secondo piano hanno delle incorniciature molto belle. Quest’edificio é un bell’esempio della «romantica in mattone» apparsa nella seconda meta del secolo pas- sato nella costruzione industriale. La divisione delle facciate e delle masse quasi si uniformizzö nella costru­zione delle fabbriche. L’edificio sta in apparente connes- sione con alcuni dettagli degli Impianti Idraulici di Bu- daújlak, e deH’autorimessa della Henger utca, costruiti negli anni 1880. L CAPOLINEA DEL TRAM a CAVALL1 XIII., Váci út 201. II traffico dei tram a cavalli venne introdotto prima a New York, nel 1852, e in seguito nelle capitali europee. La linea del primo tram a cavalli a Pest parti dal Mercato di Fieno (oggi Kálvin tér), per passare dal Museo Nazio­II capolinea Újpest del tram a cavalu (incisione contemporanea) 51

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