László Szederkényi: La partecipazione dei cristiani alla vita politica nell'epoca precostantiniana - Studia Theologica Budapestinensia 33. (2008)

IV. LA PARTECIPAZIONE DEI CRISTIANI ALLA VITA PUBBLICA DAL II. SECOLO FINO ALL'ETÁ DI COSTANTINO - 1. La presenza dei cristiani nelle classi sociali superiori

dalle funzioni riservate ai cavalieri. Insomma si puô osservare una differenziazione tra gli ordini e anche all'interno degli ordini dipen- dente dalle funzioni26. La carriera amministrativa dei senatori era limitata a poche e bas­se cariche civili: al consolato, al governatorato di alcune province e alla partecipazione al lavoro del Senato Romano. Inoltre la loro ric- chezza e influenza rappresentavano il loro ruolo di guida nella vita pubblica27. Tuttavia a partire dalla seconda metà del terzo secolo, i cavalieri cominciavano ad occupare più posti amministrativi nelle province. Dopo Gallieno (260-268) la presenza dei senatori nell' amministrazio- ne imperiale era rara. La crisi economica del III secolo significo pro- blemi materiali per la classe sénatoriale che impediva la loro parteci­pazione alla vita pubblica28. I membri della stessa generazione dell' ordo senatorius e di quello equestre seguivano normalmente una carrie­ra quasi uguale29. Nel terzo secolo il Senato Romano ha perso una parte della sua autorità nel senso politico. Praticamente il suo ruolo legislativo co- minciava a diminuire. I membri dell'ordine sénatoriale potevano es- sere governatori di qualche provincia30. Gli uffici più importanti già ricoperti dai membri della classe sénatoriale, diventavano le cariche dei cavalieri. In seguito i cavalieri costituivano "le colonne" dell'am- ministrazione imperiale31. I senatori ed i cavalieri eminenti partecipavano al potere politico in misura rilevante come membri del consilium imperiale, come go­vernatori delle province più importanti e funzionari dell'amministra- zione. Essi erano indubbiamente sotto controllo e si comportavano secondo le indicazioni dell'imperatore32. 26 G. Alföldy, Storm sociale dell'antica Roma, p. 149-150. 27 G. Alföldy, Storia sociale dell'antica Roma, p. 238. 28 Gaudmet, Institutions de l'antiquité, p. 491-492. 29 ]. Gagé, Les classes sociales dans l'Empire romain, p. 93. 30 A. Chastagnol, L'évolution politique, sociale et économique du monde romain de Dioclétien à Julien: la mise en place de régime du Bas-Empire (284-363), p. 68. 31 W. Wischmeyer, Von Golgotha zum Ponte Molle, in Studien zur Sozialegeschichte der Kirche im dritten Jahrhundert, Göttingen, 1992, p. 77. 32 G. Alföldy, Storia sociale dell'antica Roma, p. 156-157. 14

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