Folia Theologica 22. (2011)
Erdő Péter: Il diritto amministrativo canonico: disciplina giuridica autonoma?
IL DIRUTO AMMINISTRATIVO CANONICO ... 13 Cosi si comprende ehe il Codice del 1917 non parla ancora di potestà di governo ecclesiastico (potestas regiminis), e non distingue ancora i suoi tre tipi (conosciuti dei resto da Montesquieux), cioè la potestà legislativa (legislativa), giudiziale (iudicialis) e quella esecutiva (exsecuti- va), come lo farà il Codice del 198321. Ma anche quest'ultimo distingue soltanto i tre rami di potere, ma non li divide, non li separa uno dalValtro. Sui livelli fondamentali (Romano Pontefice, vescovo diocesano) infatti, questi tipi di potere, per motivi teologici, sono strettamente collegati. II Concilio Vaticano II parla, in modo molto coerente, di una sacra potestà22. Benchè il Codice Pio-Benedettino dedichi una parte speciale ai re- scritti, ai privilegi e alie dispense23, non attribuisce loro alcun nome co- mune e non li fa entrare in una categoria speciale. Per il resto, il privilegio in senso stretto (privilegium) era considerato come una norma giuridica che differiva dal diritto comune24, e ehe era chiamato, in base a certi testi di diritto romano, anche lex privata25. Sarebbe stato difficile qualificare come atto amministrativo singolare una realtà normativa ritenuta piuttosto una specie di legge. Non è necessario soffermarci in questo luogo sui fatto ehe, nel Codice dei 1917, sono stati chiamati privilegi anche quei diritti ehe caratterizzavano la condizione giuridi21 CIC Can. 135 § 1. 22 Cfr. Celeghin, A., Origine e natura della potestà sacra. Posizioni postconciliari, Brescia 1987. Viscome, F., Origine ed esercizio della potestà dei vescovi dal Vaticano I al Vaticano II. Contesto teologico-canonico dei magistero dei "recenti Pontefici" (Nota Explicativa Praevia 2) [Tesi Gragoriana, Serie Diritto Canonico 21], Roma 1997. Navarrete, U., Unità della "Potestas Sacra" e molteplici- tà dei “Munera Christi et Ecclesiae", in Mirabelli, C. - Feliciani, G. - Fürst, C. G. -Pree, H. (Hrsg.), Winfried Schulz in memoriam. Schriften aus Kanonistik und Staatskirchenrecht (Adnotationes in lus Canonicum 8), II. Frankfurt am Main 1999. 569-603; vedi anche gli importanti contributi raccolti in Mörsdorf, K., Fondamenti del diritto canonico, Venezia 2008. Álvarez de las Asturias, N., Derecho canónico y codificación: Alcance y limites de la asunción de una técnica, in Ius canonicum 51 (2011) 128. 23 CIC (1917) Lib. I, Tit. 4, 5, 6. 24 Cfr. per es. Jone, H., Gesetzbuch des kanonischen Rechtes. Erklärung der Kano- nes, I. Paderborn 1939. 79. 25 Cfr. per es. Isidorus Hispalensis, Liber etymologiarum, Lib. V, c. 18, n. 1; ri- portato nel Decreto di Graziam (D. 3 c. 3). Vedi anche: Van Hove, A., De privilegiis. De dispensationibus (Commentarium Lovaniense in CIC, Vol. I, Tom. V), Mechliniae-Romae 1939. 4-12, nn. 1-8. Lefebvre, Ch., Privilège, in Naz, R. (dir.), Dictionnaire de droit canonique, VII. Paris 1965. 225-229.