Folia Theologica 19. (2008)
Ujházi, Lóránd: Il diritto naturale dei genitori di educare i loro figli ed il dovere dei cattolici di assicurare una crescita spirituale cattolia
IL DIRITTO NATURALE DEI GENITORI DI EDUCARE 381 Sede hanno una responsabilité universale di aiutare e qualche volta controllare 1'educazione cattolica dei figli. La Chiesa adempie la sua missione anche a livello locale dove troviamo questa duplicité nella funzione educativa: organizzare e controllare. Quando la Chiesa svol- ge il servizio organizzativo nel campo dell'educazione, non agisce con- tro la liberté dei genitori. La Chiesa adempie il suo compito nativo e inalienabile di guidare l'umanité a Cristo. Porta una missione sopran- naturale, la quale non distrugge il diritto naturale dei genitori, ma aiu- ta per capire e adempiere in modo migliore la loro missione. Neanche l'attivité di controllo dell'autorité è contro la liberté dell'educazione. Anzi quando l'autorité ecclesiastica controlla gli istituti educativi e gli insegnanti ehe sono invitati a cooperare con i genitori nella missione educativa, difende i figli ehe hanno diritto di ricevere la fede cattolica nella sua totalité. I figli hanno diritto di ricevere un'educazione cattolica nella famiglia ed anche negli istituti educativi cattolici, e non pos- sono accontentarsi di un'educazione solo formalmente cattolica. L'educazione sacramentale e la ricezione dei sacramenti sono la forma migliore di educazione religiosa. Nella cerimonia matrimoniale i genitori rafforzano la loro volonté di voler accettare i figli e assicurare loro un'educazione cristiana - cattolica, ehe comincia con il battesimo, e continua con la cresima e l'Eucaristia. Nonostante ehe i figli siano sotto la patria potestá, hanno una liberté speciale di chiedere e vivere con 1'aiu- to spirituale, particolarmente con i sacramenti della Chiesa. Nei casi determinati dall'ordinamento canonico i minorenni possono chiedere e ricevere i sacramenti anche contro la volonté dei genitori. La Chiesa con questa possibilité non vuole infrangere i diritti naturali dei genitori e la loro dignité, ma difende ed assicura il più grande valore, la vita etema dei figli. Anche loro hanno diritto della salvezza ed nessuna potestá, neanche la patria potestá puö compromettere questo valore assoluto. Questo ci dimostra anche una struttura gerarchica dei diritti. Inoltre i diritti positivi emanati dallo Stato non possono prevalere il diritto naturale dei genitori. Tuttavia il diritto divino, il quale deriva dalla volonté di Dio ehe vuole assicurare salvezza e félicité etema per tutti, in un caso concreto puö prevalere sui mal esercizio dei diritto naturale dei genitori. Per stesso motivo l'autorité ecclesiastica ha la competenza di punire i genitori cattolici se quest'ultimi chiedono il battesimo in un'altra comunitá o educano i loro figli in un'altra religione. In ogni caso l'autorité è motivata dagli interessi dei bambini a cui la Chiesa vuole assicurare la salvezza (can. 1752).