Folia Theologica 19. (2008)
Ujházi, Lóránd: Il diritto naturale dei genitori di educare i loro figli ed il dovere dei cattolici di assicurare una crescita spirituale cattolia
IL DIRITTO NATURALE DEI GENITORI DI EDUCARE 371 prannaturali danno un'ottima crescita spiritule. Questa è la causa per cui i genitori ehe sono responsabili della crescita dei loro figli, devono chiedere i sacramenti per loro. Ma se loro trascurassero il loro dovere derivante dall'esser genitori cattolici ed dalla promessa data in occasione della cerimonia matrimoniale e dei battesimo o proibissero ai loro figli di ricevere i sacramenti, in questo caso i figli godono una liberté speciale per chiedere e ricevere i sacramenti. La persona con il battesimo diventa il fedele, il membro della Chiesa (can. 96). Ma il Codice ci mostra altri requisiti (età, uso di ragione, ecc.), perché un fedele possa diventare il pieno soggetto dei diritti e doveri. Il canone 97 e 98 del CIC tratta dell'età corne possibilité di praticare le leggi positive nella Chiesa. Secondo il canone 97. §. 1, il fedele che ha compiuto 18 anni, diventa maggiorenne e automaticamente libero soggetto di tutti i diritti e i doveri dei fedeli nella Chiesa. I figli sotto 18 anni, sono minorenni, mentre quelli sette anni compiuti vengono chia- mati bambini e li si considera non responsabili dei loro atti. Ma dopo i sette anni compiuti si presume che abbiano l'uso della ragione. II dirit- to fa un'eccezione e toglie i minorenni alla potestá dei genitori in un caso speciale e dice "la persona minorenne nelbesercizio dei suoi diritti rimane sottoposto alia potestá dei genitori o dei tutori, eccetto per quelle cose nelle quali i minorenni sono esenti dalla loro potestá per legge divina o per diritto canonico" (can. 98 § 2). Si possono concepire i sacramenti della Chiesa come segni e mezzi stabiliti dal Cristo, i quali appartengono alia sfera divina. I minorenni sono anche fedeli i quali hanno diritto di vivere dei beni spirituali della Chiesa (can. 213).60 Nel campo dei sacramenti questo significa ehe neanche i genitori possono ostacolare i minorenni ehe sono in possesso delbuso della ragione - supponiamo questo dopo sette anni compiuti - nel chiedere il sacramento della penitenza (cartn. 987- 989) nel ricevere la santissima LEucaristia (cann. 898; 912) come nucleo e centro della vita sacramentale.61 In modo simile i figli hanno diritto di chiedere la cresima dopo sette anni compiuti (can. 891) oppure nel caso di pericolo di morte, possono rafforzarsi con unzione degli infermi (can. 1004). La causa delbeccezione e il limite dei diritto della patria 60 Cfr. J. Sanchis, II diritto fondamentale dei fedeli ai sacramenti e la realizzazione di peculiari attività pastorale, in Monitor Ecclesiasticus, 25 (1990) 193. 61 Giovanni Paolo II, Enc., Ecclesia de Eucharistia, n. 3, 17.IV.2003, in A AS, 95 (2003) 434-435, in italiano: EV, XXII, 201, n. 215.