Folia Theologica 19. (2008)
Tóth Tamás: Il Colletio Germanico ed Ungarico e la riforma cattolica in Ungheria - Un'istituzione per il rinnovamento (secolo XVIII)
IL COLLEGIO GERMANICO ED UNGARICO 335 denza secondo i progetti dei costruttore Isidore Canevale74 (1768-1775) ed il Palazzo del Seminario (1777-1780). Organizzö un collegio per gio- vani nobili poveri, il Collegium Pauperum Nobilium. Fece erigere inoltre un istituto reale, il Theresianum. Fondö sei nuovi stalli nel Capitolo della Cattedrale e durante il periodo del suo arcivescovado il numero degli abitanti della città raddoppiö.75 Il Migazzi trasformo la sua città di sede più rappresentativa. Fece costruire ventiquattro chiese nuove nella Diocesi ed anche un palazzo residenziale estivo detto Musa Cris- toforo o Migazziburg,76 a Verőce. Il Vescovo di Eger era ritomato nella città di sede ehe era diventata una città molto rappresentativa. Tutti i quattro vescovi del Settecento provenivano dal Collegio Germanico ed Ungarico, il che significava anche che avevano subito un influsso notevole del barocco italiano. II Vescovo István Telekessy77 (1699-1709,1711-1715) fece costruire l'edifi- cio dei Seminario nel 1705. Nel 1712 fece demolire i muri della Cattedrale, perché ritenne impossibile restaurarla. Parallelamente cominciö a progettare una nuova cattedrale in stile italiano-barocco secondo i di- segni di Giovanni Battista Carlone78 (1682-1747). Secondo i progetti di 74 Isidore Marcellus Amandus Canevale (1730-1786), scultore. Di origine fran- co-italiana, si trasferi a Vienna intomo al 1760. Fu rappresentante del classicismo e le sue opere più importanti si trovano a Vienna (.Josephinum, Allgemeines Krankenhaus, al Ponte Tivoli nel parco della residenza di Schönbrunn ed a Vác (la Cattedrale, TArco Trionfale). Canevale, Isidore Marcellus Amandus. In: Magyar Nagylexikon. A cura della Comissione sotto la Presi- DENZA DEL PRESIDENTE DELL'ACC ADEMI A DELLE SCIENZE D'UNGHERIA. Budapest 1993-2004 (MNL). 5 (1997) 74. 75 Da 4800 a 9060 anime. Váci egyházmegyei 183s. 76 Tani M., La rinascita culturale del '700 ungherese. Le arti figurative nella grande committenza ecclesiastica. Roma 2005.102. 77 Telekessy István, Vescovo di Eger (1699-1709,1711-1715). Nacque a Csömö- te nel 1633. Studio a Sopron, a Nagyszombat ed a Vienna. Fu ordinato sacerdote alla fine degli studi romani (CGU, 1657-1661), nel 1660. Fu parroco, poi canonico e dal 1689 Vescovo di Csanád. Insieme con la nomina ad Eger diventö anche Conte Supremo di Heves e Külső-Szolnok. Fu Tunico vescovo diocesano cattolico ad aderire alia rivolta del Rákóczi. Per questa ra- gione, fra il 1709 ed il 1711, gli fu tolta la Diocesi a favore delTArcivescovo Imre Csáky (Vedi la nota 98). Telekesy István. In: MNL 17 (2003) 278; Marti- cula et Acta 56. 78 Giovanni Battista Carlone (1682-1747), architetto. Artista italiano ehe realiz- zo anche Tinterno dell'attuale Cattedrale di Passau. Gábor Erdődy, Vescovo di Eger (1715-1744) ed il Cardinale Imre Csáky gli affidarono molti la- vori. Carlone, Giovanni Battista. In: MNL 5 (1997) 116.