Folia Theologica 19. (2008)
Tóth Tamás: Il Colletio Germanico ed Ungarico e la riforma cattolica in Ungheria - Un'istituzione per il rinnovamento (secolo XVIII)
IL COLLEGIO GERMANICO ED UNGARICO 32 7 Gábor Patachich fu anche cerimoniere46 e membro della Congrega- zione Mariana. Tra il 7 gennaio ed I'll maggio 1722 fu anche segretario della Congregazione.47 I superiori sembravano molto soddisfatti del suo eccellente progresso,48 perché la Matricola l'onoro cosi: "Bene se gessit in omnibus. Ingenio et studio praenotans."49 Una notizia di un diario del Collegio esprimeva una lode simile a questa: "Ha vissuto sempre in Collegio con lode singolare e per la sua bontà ed osservanza e per l'applicazione ágii studi, nei quali ha sempre fatto speciale risalto sopra tutti."50 Il Germanico-Ungarico fu anche per Gábor Patachich un luogo importante, del quale egli si ricordö sempre con mol ta nostalgia. Rimase in contatto con il Collegio anche più tardi attraverso le lettere.51 Il Cardinale Steinhuber fu ancora a conoscenza di una lettera oggi prob- abilmente perduta, in cui scrisse sull'Alma mater al P. rettore Francesco Piccolomini52 nel 1737: "Devo riconoscere ehe ho fatto nel Collegio qualche sbaglio, ma nello stesso tempo devo affermare ehe la vita e la disciplina furono per me cosi gradite, ehe io darei quelli in cambio della mia Arcidiocesi anch'oggi. Dico questo con la massima serenità."53 46 Ibid. Hist. 2. Nr. 58. 47 Ibid. Hist. 225, foil. 321-327. 48 Steinhuber A., Geschichte des Kollegium II 363s. 49 ACGU Hist. 2, No 58. 50 Diario del 30 agosto 1722. Ibid. 51 L'ACGU custodisce quindici lettere dei Patachich, died di Gábor e dnque del fratello Alexander. É un numero sopra la media. ACGU, Briefsammlung XVni Jh., Patachich. 52 Francesco Piccolomini, S.I., Rettore del CGU. Egli apparteneva alla famosa famiglia senese Piccolomini. Studio filosofia, teológia morale, diritto e fu anche maestro dei novizi. Governo il Collegio per cinque anni. Mori come rettore del Collegio Romano nel 1740. Steinhuber A., Geschichte des Kollegium II153. 53 Oggi è conosciuta solo la traduzione di Steinhuber: „Ich muss zwar gestehen, dass ich im Kollegium manchen Fehltritt begangen habe, aber zugleich beteure ich, dass mir dass Leben und die Zucht desselben so lieb gewesen ist, dass ich die auch heute gegen mein Erzbistum eintauschen möchte. Ich sage es in aller Aufrichtigkeit." Ibid. 364.