Folia Theologica 18. (2007)

Tamás Tóth: Gábor ed Ádám Patachich e la riforma cattolica in Ungheria L'esempio dell'Arcidiocesi di Kalocsa-Bács (1733-1784)

LA RIFORMA CATTOLICA IN UNGHERIA 2 77 Le diocesi amministrate dagli Arcivescovi di Kalocsa e Bacs fra il 1527 ed il 1732 Diocesi amministrata NelTanno della nomina Nell'anno della morte o del trasferimento Volta % Volta % Győr 7 39 9 50 Nyitra 4 22 4 22 Zagabria 3 16,5 2 11 Veszprém 1 5,5 1 5,5 Eger8 1 5,5 1 5,5 Várad 1 5,5 1 5,5 Vác 1 5,5­0 TOTALE 18 100 18 100 Non si trattava di un cumulo di benefici, perché la diocesi ammi- nistrata dava il potere reale e le entrate più rieche, la sede metropoli- tana invece la dignità. Le diocesi amministrate erano prevalentemen- te Gyor (9 volte, 50 %) e Nyitra (4 volte, 22 %). Soltanto metà - 9 - di tutti i prelati, tu confermata per varie ragioni: il rapido trasferimento, la morte e la contemporanea amministrazione di un'altra diocesi. A causa dell'occupazione turea i vescovi non potevano risiedere nella diocesi, ma tuttavia operavano maggiormente nella diocesi amministrata dove attuarono la riforma tridentina. Due di loro, Pál Gregoriánczi (1565) e György Draskovich (1572-1587), parteciparo- no al Concilio di Trento. Dopo la liberazione di Buda (1686) si pote- va tare di più nell'Arcidiocesi, ma la Guerra di Liberazione di Fe­renc II Rákóczi (1703-1711) annullo di nuovo tutte le nuove possibi­lité. Il Cardinale Imre Csáky (1710-1732) cominciö qualche riforma a Kalocsa, ma la vera svolta avvenne nel 1733, quando Gábor Pata- chich ottenne la nomina. 8 II Csáky ebbe anche Eger per due anni tra 1709 e 1711, ma in ogni caso ciô avvenne dopo la sua nomina ad arcivescovo e prima della sua morte. Eger fu per lui una terza diocesi. In quanto Vescovo di Eger egli non viene menziona- to qui.

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