Folia Theologica 18. (2007)
Attila Puskás: Il rinnovamento dell'interpretazione trinitaria della creazione nella teologia odierna
LA CREAZIONE NELLA TEOLÓGIA ODIERNA 207 NelTinterpretazione delTevoluzione di Pannenberg è un'idea peculiare l'applicazione teologica del concetto scientifico "campo di forza" e della sua implicazione filosofica. Secondo questa imposta- zione il modo d'agire dello Spirito nelTevoluzione, in quanto egli è quello ehe porta alia fine, al compimento il creato, si puö intendere come "il campo di forza" della dinamica dei processi aventi luogo nella natura.49 II concetto del "campo di forza" spazio-temporale della fisica (Faraday) viene adoperato da Pannenberg a spiegare 1'autotrascendenza dei sistemi aperti e della vita verso Fambiente e verso il futuro. L'autore intende Topera dello Spirito nel mondo creato come una caratteristica della quale è il collegamento degli es- seri tra di loro differenti e la formazione della comunione tra di essi. Di conseguenza, lo Spirito agisce per cosi dire da "campo di forza" ehe rende possibile 1'autotrascendenza delle creature verso il futuro, Toriginarsi delle forme nuove e più perfette e la loro comunione nel futuro. Questo concetto teologico ha delle sommiglianze, ma anche delle dissommiglianze con il concetto fisico del campo di forza. Pannenberg amplifica ed ontologizza in effetti il concetto fisico del campo di forza, gli dà un contenuto filosofico e produce il concetto deli' universale campo di forza degli avvennimenti ehe posso- no avere luogo nel futuro. Questo campo di forza in senso filosofico fonda tutti i campi di forza fisici e compie una funzione di media- zione fra il concetto fisico e teologico dei campo di forza: Tevoluzio- ne è aperta al compimento di grado superiore e agli avvenimenti futuri grazié alTagire dello Spirito. "Nella creazione si manifesta la dinamica dello Spirito divino nella forza creatrice dei futuro inteso come campo delle possibilité."50 49 Cfr. PANNENBERG, W., Systematische Theologie II, 96-123. 50 Cfr. PANNENBERG, W., Systematische Theologie II, 118.