Folia Theologica 14. (2003)
Katalin Hársfai: Analisi degli elementi principali che configurano la struttura della etica cristiana secondo Agostino nell 'De Moribus'
42 K. HÁRSFAI Il comandamento dell'amore non dice che dobbiamo amare Dio molto e l'uomo menő, ma dice che dobbiamo mettere in primo posto Dio e dobbiamo amare l'uomo per rispetto di Dio. Se l'uomo ama in modo giusto, non puo entrare in collisione con i precetti di Dio. Questo è il significato dell'ordine dell'amore47. Per la distinzione dell'amore giusto e vizioso Agostino elabora l'idea di "uti-frui". I fondamenti della distinzione sono i diversi gradi ontologici dei béni. L'insegnamento di Agostino appare prima nel De moribus, e si delinea gradualmente nelle opere posteriori so- pratutto nel De doctrina Christiana. L'essenza della dottrina consiste nell'idea ehe l'uomo puo godere di Dio e ehe il resto deve essere solo usato come strumento sottomesso a questo fine. Nel De moribus si trovano solo alcune frasi, alcune espressioni in cui appare la parola "uti" e " frui" in questo contesto: "Quid est enim aliud quod dicimus frui, nisi praesto ha /bere quod diligis ? Neque quisnam beatus est, qui non fruitur eo quod est hominis optimum nec quisquam, qui eo fruitur, non beatus"48, e altra, in cui si trova la parola frui: "Ita sit sane, si nihil est homine melius quo perfrui possit"49. La parola "uti " si trova nella frase: "Amandus igitur solus Deus est, omnis vero iste mundus, id est omnia sensibila contemnenda, utendum autem his ad huius vitae necessitate"50. Per valu tare la comparsa di una nuova idea con solo alcune frasi è impossibile senza la conoscenza dell'idea nella sua integrità. Nel De doctrina Christiana, Agostino tratta dell'idea di "uti-frui " molto dettagliante. In quel libro Agostino analizza largamente cosa intende "uti - frui". Nella vita cristiana troviamo il godimento di quello ehe consideriamo come il fine, perché amiamo e concentriamo la nostra volontà per arrivare a cio ehe amiamo. Usare una cosa significa 1'uso di una cosa ehe consideriamo come strumento. Per essere felici dobbiamo usarlo per rispetto dei godimento in Dio. Per questo è necessario che l'uomo possa stimare le cose nei suoi valori auten- tici. Agostino classifica le cose secondo il fine delle medesime secon- do le quale alcune sono create per godere, le altre per essere usate. Le cose delle quale possiamo godere ci fanno felici invece delle cose 47 Vedi sull’ordine dell’amore: Doctr. christ., 1,27; 1,28; Civ.Dei, 15,22. 48 Ibidem 1,3,4. 49 Ibidem 1,3,5. 50 Ibidem 1,20,37.